“Orsini dice il falso”, Marta Ottaviani smentisce le narrazioni del professore sulla Turchia che ha combattuto l’Isis | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-05-23

Quel che il professore di Sociologia ha ribadito a “Non è L’Arena” è stato smentito dalla giornalista

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Tra le tante dichiarazioni fatte da Alessandro Orsini nella sua consueta intervista domenicale da Massimo Giletti e “Non è l’Arena” – oltre al suo annuncio sul fatto che non si candiderà e non scenderà in politica -, ce n’è una che ha aperto il fronte del dibattito che è stata già oggetto di critiche in passato. Secondo il professore di Sociologia – citando suoi studi – la Turchia è stato il Paese che ha fatto di più per combattere contro l’Isis. La giornalista Marta Ottaviani, da anni corrispondente e inviata per raccontare anche quel che accade politicamente e socialmente nel Bosforo, smentisce la narrazione del docente.

Marta Ottaviani contro Orsini sulla Turchia che ha combattuto Isis

Orsini ha cavalcato il suoi cavallo di battaglia. Non sulla Russia, questa volta, ma sulla disinformazione che l’Italia fa sulla Turchia.

“Quasi tutto quello che sappiamo è distorto, ho documentato scientificamente che la Turchia è lo Stato, insieme con l’Iran, che hanno dato il contribuito contro l’Isis, il Paese che ha sparato in faccia ai militanti dell’ISIS per mesi”.

Parole e narrazione che vengono fortemente respinte da chi ha raccontato per anni Ankara e Istanbul e che ha visto con i propri occhi la storia della Turchia e dell’Isis. Una storia che non è stata fatta di lotta contro i terroristi del Daesh. Anzi, tutto quel che accadeva in Medio Oriente è stato utilizzato da Erdogan pro domo sua.

Mi dicono che da Giletti Orsini sia tornato a un vecchio cavallo di battaglia: non è vero che la Turchia non ha combattuto Isis. Quello che afferma Orsini è FALSO. Erdogan è andato a braccetto con Daesh per diversi mesi in funzione anti-curda e anti Assad. Mi chiedo quale sia la reale ragione dietro ai suoi continui inviti in televisione. Quest’uomo è pericoloso. È un divulgatore seriale di ribaltamenti della realtà. Chiunque lo invita è complice delle fake news che diffonde. Non è L’Arena, vergogna”.

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