Gli orari dei negozi dal 4 maggio: le tre fasce orarie nel Lazio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-05-03

Uno spiraglio per parrucchieri, ristoranti e bar: si terrà conto dell’andamento dei contagi «ma non credo che regioni come la nostra dovranno attendere il 1 giugno come da previsione iniziale del governo

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Come cambiano gli orari dei negozi nella fase 2 dal 4 maggio nel Lazio? Il Messaggero spiega oggi che i negozi apriranno in 3 fasce orarie. Una bozza di piano già c’è: gli alimentari aprirebbero entro le 8, per chiudere alle 15 o dopo le 19 (per i supermercati la dead line sono le 21.30). Dalle 9.30 alle 10 alzerebbero la serranda gli artigiani, dal falegname all’idraulico (con chiusura tra le 18 e le 19). Tra le 11 e le 11.30, i negozi di vicinato, che chiuderebbero dopo le 19.30. La Regione ha appena avviato un ciclo di incontri con le varie categorie (sport, balneari,negozi,mercati,cinema),che si concluderà venerdì. Le tolette cani torneranno operative tra 24 ore, insieme agli addestratori e ai restauratori. I negozi di vestiti per bimbi potranno vendere anche scarpe per i più piccoli. È possibile poi che parrucchieri, ristoranti e bar (da domani operativi anche per il take away) riaprano a fine mese. Il vicegovernatore Leodori ieri ha schiuso uno spiraglio: si terrà conto dell’andamento dei contagi «ma non credo che regioni come la nostra dovranno attendere il 1 giugno come da previsione iniziale del governo».

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Le regole della fase 2 (Il Messaggero, 3 maggio 2020)

Le prescrizioni della Regione prevedono l’«utilizzo di mascherine in ambienti chiusi e nei luoghi accessibili al pubblico e/o in cui si viene a contatto ravvicinato con altre persone». Anche «gli incontri all’aperto dovranno avvenire con la mascherina», ha chiarito Zingaretti. Vale pure per chi parla con una sola persona.

Da domani le corse di bus e metro si allungheranno fino alle 23.30. Treni e navette viaggeranno con capienza dimezzata per far rispettare le distanze. Chi controlla? I volontari della Protezione civile daranno una mano, insieme ai vigili. Atac schiererà 240 controllori e 600 tra ausiliari e impiegati. Ma la coperta per 1.450 bus e 125 stazioni da sorvegliare su almeno 3 turni, resta corta.

Per quanto riguarda il trasporto privato, tutta la famiglia potrà spostarsi insieme in auto. Se non si fa parte di un unico nucleo famigliare, invece, la macchina potrà essere utilizzata «da più passeggeri solo se si rispetta la distanza di un metro e con la mascherina». Quindi per un’utilitaria, sarà ammesso solo un passeggero dietro il guidatore. Su direttiva della Regione, il
Campidoglio potrà rimodulare gli orari degli sportelli (si ipotizza un’apertura dalle 11 alle 18, anche di sabato).

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