“Onore ai fondatori del MSI”, il tweet della Sottosegretaria alla Difesa Isabella Rauti

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-12-27

La figlia di uno dei co-fondatori (fu anche Segretario) del Movimento Sociale Italiano ha voluto celebrare il 76° anniversario della nascita del partito di ispirazione fascista

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Un tweet che ha provocato delle polemiche quasi inevitabili. Non solo per le “celebrazioni” via social in occasione dell’anniversario della nascita di un partito di ispirazione neofascista, ma anche per il ruolo istituzionale della persona che ha deciso di omaggiare il Movimento Sociale Italiano. La Sottosegretaria al Ministero della Difesa del governo Meloni, Isabella Rauti (figlia di Pino, che figurava tra i co-fondatori del MSI e che ricoprì anche il ruolo di segretario dal 1990 al 1991), ha voluto ricordare così la nascita di quel movimento che per anni ha rappresentato l’estrema destra in Italia (anche in Parlamento).

Isabella Rauti celebra il “compleanno” del MSI

Allegando alcune fotografie che celebrano il simbolo della fiamma tricolore (lo stesso oggi presente nel simbolo di Fratelli d’Italia, partito con cui Rauti si è candida ed è stata eletta alle elezioni Politiche dello scorso 25 settembre) e altre immagini che immortalano il padre nel corso di alcuni convegni/comizi del Movimento Sociale Italiano, la Sottosegretaria alla Difesa ha celebrato così il 76° anniversario della nascita del MSI:

“Oggi voglio ricordare il 26 dicembre di 76 anni quando, a Roma, nasceva il Movimento Sociale Italiano (M.S.I.). Onore ai fondatori ed ai militanti missini”.

Poi due emoticon: un cuore e la bandiera tricolore dell’Italia. Un tweet di celebrazione che ha provocato, come detto, moltissime polemiche. Non solo sui social, ma anche all’interno dell’universo della politica nostrana. Il primo a contestare questo “festeggiamento” è stato il segretario nazionale di Azione, Osvaldo Napoli:

“Comprendo l’orgoglio e gli affetti famigliari che legano l’onorevole Isabella Rauti alla storia del Msi. Comprendo, ma non posso giustificarlo, come italiano e come democratico. Quelle remote radici sono un problema per la destra, perché il partito nato 76 anni fa aveva un orizzonte di valori e di ideali che erano, e sono, una minaccia per la democrazia liberale finita soffocata nei vent’anni di regime fascista”.

Perché il Movimento Sociale Italiano nacque il 26 dicembre del 1946 dalle ceneri di chi sosteneva il regime fascista. Il nome di spicco, tra i fondatori, era quello di Giorgio Almirante. Ma all’interno dell’elenco di chi ha messo le pietre per la nascita del MSI c’erano figure di spicco della Repubblica Sociale Italia, i più fieri sostenitori di Benito Mussolini.

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