Un acquisto per la Playstation dietro l’omicidio di Filomena Galeone a Napoli, uccisa dal figlio 17enne

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-06-17

Filomena Gallo, la 61enne medico dirigente all’Asl 1 di Napoli, sarebbe stata uccisa dal figlio 17enne per un litigio dovuto a un acquisto per la Playstation

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“Le voglio bene. Siamo una bella famiglia. Non volevo ammazzarla, non volevo”: il 17enne che ha ucciso sua madre mercoledì sera a Napoli sarà interrogato oggi dal giudice per la convalida del fermo: la procura lo accusa di omicidio aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà. Avrebbe inferto decine di coltellate a sua madre dopo un rimprovero per aver speso 100 euro in una ricarica per la Playstation. La vittima è Filomena Galeone, 61 anni, medico dirigente all’Asl 1. Dopo aver ucciso sua madre, con le mani insanguinate, si è affacciato al balcone della sua casa su Via Mezzocannone urlando prima “mi ha pugnalato, non potevo fare niente” e subito “non volevo farlo, adesso finirò a Nisida”, il carcere minorile del Napoletano. Il reo confesso del gesto, 17 anni compiuti da poco, ha un carattere timido e molto riservato. Viene rimproverato dalla madre per quell’acquisto online, accetta la critica e va in camera sua.

Un acquisto per la Playstation dietro l’omicidio di Filomena Galeone a Napoli, uccisa dal figlio 17enne

La donna si sfoga al telefono e a quel punto – come ha raccontato lui stesso nelle prime dichiarazioni rilasciate agli inquirenti – scatta qualcosa. Con un coltello da cucina inizia a colpire sua madre, senza lasciarle scampo. Commercianti della zona hanno raccontato i momenti concitati che hanno fatto seguito all’omicidio. “Venite, mia madre si è pugnalata e ha fatto del male anche a me, mi ha bucato le mani. Non posso aprire la porta perché mi ha chiuso dentro”, avrebbe gridato. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, però, era stato lui a barricarsi all’interno. Le forze dell’ordine, una volta arrivate sul posto, hanno dovuto attendere l’arrivo anche dei Vigili del Fuoco per sfondare il portone e accedere. Da mercoledì sera il 17enne è rinchiuso nel Centro di prima accoglienza dei Colli Aminei.

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