Perché è stato scarcerato il ceceno accusato dell’omicidio di Niccolò Ciatti a pochi giorni da processo

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-12-29

Rassoul Bissoultanov è uscito dal carcere di Rebibbia questa mattina, mentre l’inizio del processo è in programma per il 18 gennaio

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Era la notte tra l’11 e il 12 agosto del 2017. Il 22enne Niccolò Ciatti, originario di Scandicci (in provincia di Firenze) si trovava in una discoteca di Lloret de Mar, cittadina sulla Costa Brava (in Spagna). Si trovava lì per una vacanza in compagnia di alcuni suoi amici quando, durante un’improvvisa rissa di cui non si conoscono ancora le ragioni, è stato colpito ripetutamente. Poi un colpo fatale, un calcio, in pieno volto che lo ha ucciso. Diverso tempo per capire le responsabilità e per cercare di capire cosa abbia portato a quell’assurda morte. Poi l’arresto, prima in Spagna e poi in Germania, di Rassoul Bissoultanov, cittadino ceceno imputato per l’omicidio Ciatti. Infine il trasferimento in Italia dell’accusato, prima della scarcerazione avvenuta questa mattina a Roma, a venti giorni dall’inizio del processo.

Omicidio Ciatti, scarcerato il ceceno accusato dell’assassinio dell’italiano

Rassoul Bissoultanov era stato inizialmente rinchiuso in un carcere spagnolo, prima della scarcerazione avvenuta lo scorso 17 giugno per scadenza dei termini di detenzione preventiva. Il ceceno, allora, aveva lasciato la penisola iberica per trasferirsi in Germania. Ma lì, attuando un mandato di cattura europeo, Bissoultanov è stato nuovamente arrestato il 3 agosto. Poi, attraverso un accordo tra il ministero degli Esteri tedesco e quello italiano, è stato portato in Italia in attesa del processo che inizierà il 18 gennaio prossimo. E avrebbe dovuto attendere quella data all’interno di una cella del carcere di Rebibbia. Ed è stato così, almeno fino a questa mattina.

L’uomo imputato per l’omicidio Ciatti, infatti, è stato liberato e – secondo quanto apprende AdnKronos – la decisione è arrivata per un difetto di procedibilità: “I giudici della Corte d’Assise di Roma hanno ritenuto che Bissoultanov non era presente sul territorio italiano quando è stata emessa la misura di custodia cautelare e quindi è scattato l’annullamento”. E ora è un cittadino libero in attesa di processo. Ma, visti i precedenti, il cittadino ceceno potrebbe abbandonare l’Italia, come già fece in Spagna. E il padre di Niccolò Ciatti, ucciso durante una rissa in discoteca, non vuole credere a quanto accaduto:

“Bissoultanov è un assassino, c’è un video che lo dimostra, e ora è libero chissà dove, certamente non in Italia né in Spagna, e non capiamo il motivo di questa assurdità. Non ci rassegniamo ma proviamo tanta rabbia. Abbiamo una giustizia brava a difendere gli assassini e impotente nel difendere le vittime innocenti”.

Perché adesso l’uomo può lasciare l’Italia e anche l’Europa, visto che il mandato d’arresto è valido solamente per il Vecchio Continente. Potrebbe tornare verso l’Est, oppure andare in altre zone del mondo.

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