Il tribunale spagnolo ha condannato l’uomo che, nel 2017, uccise Niccolò Ciatti a Lloret de Mar

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-06-03

Rassoul Bissoultanov, di origine cecena, era stato arrestato in Italia prima della sua scarcerazione per un difetto di procedibilità

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Il tribunal de jurado spagnolo ha condannato Rassoul Bissoultanov, l’uomo di origine cecena accusato di aver ripetutamente colpito e ucciso Niccolò Ciatti a Lloret de Mar nella notte tra l’11 e il 12 agosto del 2017. Assolto, invece, l’altro ceceno – Mogvar Magamadov – che, secondo le accuse, avrebbe aiutato il suo connazionale in quella rissa che è costata la vita al 21enne italiano, originario di Scandicci (in provincia di Firenze). Ora starà al giudice Adolfo Garcia Morales scrivere la sentenza definitiva sull’omicidio Ciatti.

Omicidio Ciatti, condannato dal tribunale spagnolo Rassoul Bissoultanov

Perché, come previsto dalla legge spagnola, la decisione è stata presa da 9 cittadini che hanno fatto parte (insieme a due riserve) dei giurati chiamati a valutare e decidere su questo caso. E loro (serviva una maggioranza qualificata, ovvero almeno 7 voti favorevoli) hanno deciso di condannare Rassoul Bissoultanov per “omicidio volontario”. Si conclude, così, un lungo caso giudiziario internazionale iniziato proprio nell’agosto di quasi cinque anni fa, quando il giovane di Scandicci fu colpito ripetutamente mentre si trovava all’interno della discoteca St. Trop’ di Lloret de Mar, sulla Costa Brava.

Le immagini delle telecamere di sicurezza di quel locale spagnolo avevano mostrato elementi incontrovertibili. Durante quei momenti concitati, si vede Rassoul Bissoultanov colpire ripetutamente al corpo e al volto il giovane italiano. Poi, mentre il 21enne si trovava a terra, è arrivato quel calcio alla testa che – secondo gli esami autoptici – è risultato fatale. E anche i giurati chiamati a valutare questo caso hanno deciso di optare per l’omicidio volontario (che nel gergo giudiziario spagnolo viene chiamato “assassinio”), mentre la difesa del cittadino ceceno aveva chiesto l’imputazione per “omicidio colposo”.

Bissoultanov ha colpito, dunque, Niccolò Ciatti con un calcio e sapeva che questo avrebbe potuto provocare la sua morte. Ed è una netta differenza a livello di pena. In attesa della sentenza – che sarà scritta nei prossimi giorni dal giudice in base alle disposizioni del tribunal de jurado – infatti, già possiamo mostrare le differenze: l’omicidio colposo ha una pena massima di 4 anni (che quindi, sommando quelli già passati in carcere, avrebbero portato alla sua scarcerazione definitiva), quello volontario – invece – prevede 24 anni di detenzione a cui ne vanno sommati 9 di libertà vigilata.

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