Carol Maltesi, uccisa a martellate senza potersi neanche difendere

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-03-30

L’ex compagno di Carol Maltesi, Davide Fontana, ha confessato di averla uccisa “con una coltellata alla gola” dopo aver usato un martello per colpirla durante un rapporto sessuale

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“Non so bene perché l’ho fatto”: nella confessione di Davide Fontana dell’omicidio di Carol Maltesi la delirante ricostruzione è quella di un “gioco erotico”, che di “gioco” – tralasciando discorsi da kink shaming – non ha nulla. Ha raccontato di aver utilizzato mentre giravano un video del nastro telato per immobilizzarla, poi le ha messo un sacchetto di plastica messo sopra la testa, l’ha presa martellate, prima alle gambe e poi al capo, e infine le ha inflitto una coltellata alla gola. Tutto sarebbe accaduto lo scorso gennaio: i resti della vittima sono stati trovati soltanto pochi giorni fa in una scarpata a Borno, vicino Brescia. L’uomo è crollato dopo un interrogatorio, messo alle strette dagli inquirenti che hanno portato diverse prove della sua colpevolezza. Una telecamera aveva inquadrato l’auto di lei – guidata da un uomo con le sembianze di lui – nella zona lo scorso 20 marzo, proprio nel momento in cui i cellulari di entrambi agganciavano la cella di Borno.

Carol Maltesi, uccisa a martellate senza potersi neanche difendere

Prima di provare a nascondere il cadavere della donna, per oltre due mesi Fontana ha confessato di aver fatto finta di niente, utilizzando un congelatore per conservarne il corpo prima di farlo a pezzi e nasconderlo in alcuni sacchi della spazzatura. “Li ho lanciati giù dalla scarpata – ha spiegato – e me ne sono andato”. Prima, però, aveva provato a rendere irriconoscibili i tatuaggi che aveva in diverse parti del corpo, quelli che hanno poi reso riconducibile a lei il cadavere. I due si erano conosciuti nel 2020 e Fontana aveva lasciato sua moglie per lei. Insieme avevano intrapreso una carriera nel mondo dell’hard: lei attrice, con il nome d’arte “Charlotte Angie”, lui regista. La loro storia, “una relazione molto aperta”, era finita. Ma i loro rapporti intimi erano proseguiti. Appena due giorni fa, preoccupato per i risvolti della vicenda, Fontana si era presentato in caserma a Rescaldina per denunciare la scomparsa di Carol: “È andata via con la sua Cinquecento ma questa mattina l’ho notata parcheggiata a poca distanza da casa”. Una versione che non ha convinto gli inquirenti, che lo hanno messo alle strette fino alla confessione.

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