Ma i Benetton sono d’accordo con Oliviero Toscani che dice «Ma a chi interessa se casca un ponte»?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-02-05

Ieri pomeriggio a Un giorno da pecora, trasmissione di Radio1, in collegamento telefonico Oliviero Toscani, chiamato per raccontare la giornata passata coi quattro fondatori delle Sardine nel centro culturale Fabrica, ha detto in diretta “Ma a chi interessa che caschi un ponte?”

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Ieri pomeriggio a Un giorno da pecora, trasmissione di Radio1, in collegamento telefonico Oliviero Toscani, chiamato per raccontare la giornata passata coi quattro fondatori delle Sardine nel centro culturale Fabrica, ha detto in diretta “Ma a chi interessa che caschi un ponte?”.

Toscani stava parlando di Fabrica, diretto dal fotografo e sponsorizzato dalla famiglia finita nella bufera dopo la tragedia del ponte Morandi e le notizie successive sulle mancate manutenzioni sulla rete autostradale e il “rischio crollo”del viadotto di Genova citato in documenti interni e ignorato per anni dal cda di Aspi, controllato da Atlantia, holding a sua volta controllata dalla famiglia Benetton, che esprime il management di entrambe le società.

oliviero toscani ma a chi interessa se casca un ponte

Toscani non è imbarazzato da questo,al contrario è infastidito per le polemiche seguite alla foto che ritrae le Sardine a Fabrica con lui e Luciano Benetton:“Ma a chi interessa che caschi un ponte, smettiamola”, dice. “Alle persone che sono morte interessa eccome ”, replicano i conduttori. “A me non interessa questa storia qui. Benetton sponsorizza un centro culturale”. I conduttori cambiano subito argomento e, pur senza troppa chiarezza, Toscani può parlar d’altro (a differenza dei 43 morti di Genova). Dopo il voto in Emilia-Romagna e Calabria il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è presentato in tv per parlare anche della promessa nei confronti di Autostrade, e ancora una volta, come fa ormai da mesi, ha annunciato la chiusura imminente di un dossier che sembra invece eterno. E pieno di spifferi, visto che quello che esce dai ministeri interessati, in primis le infrastrutture, è che la famosa revoca della concessione si allontana.

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