L’Offerta Pubblica di Scambio di Intesa Sanpaolo su Ubi Banca

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-02-18

Per ogni 10 azioni di Ubi banca portate in adesione all’offerta saranno corrisposte 17 azioni ordinarie di Intesa Sanpaolo di nuova emissione, valorizzando quindi Ubi 4,86 miliardi di euro

article-post

Intesa Sanpaolo ha lanciato una offerta pubblica di scambio volontario sulla totalità delle azioni di Ubi Banca. Una operazione, non concordata ma nemmeno ostile, con Ubi che non commenta l’offerta, finalizzata a “consolidare la leadership” di Cà de Sass nel settore bancario con un gruppo in grado di realizzare utili superiori ai 6 miliardi di euro al 2022. Per ogni 10 azioni di Ubi banca portate in adesione all’offerta saranno corrisposte 17 azioni ordinarie di Intesa Sanpaolo di nuova emissione, valorizzando quindi Ubi 4,86 miliardi di euro.

L’Offerta Pubblica di Scambio di Intesa Sanpaolo su Ubi Banca

La cifra corrisponde ad un premio del 27,6% sui valori di Borsa di venerdì 14 febbraio pari a 3,3333 euro. Il consiglio d’amministrazione di Intesa Sanpaolo sottoporrà all’assemblea straordinaria, convocata per il 27 aprile, la proposta di aumento di capitale a servizio dell’offerta. Con il perfezionamento dell’offerta, Intesa avrà accesso ad oltre 3 milioni di clienti, tra retail, pmi e private di standing, di Ubi banca. Spiega oggi Vittoria Puledda su Repubblica che la mossa di Intesa ha un duplice aspetto : rafforzarsi ancora, per competere ad armi pari con i concorrenti europei, ma anche dare il calcio d’avvio all’inevitabile risiko bancario che ne discenderà. Aggiunge Fabrizio Massaro sul Corriere della Sera:

Il timing — con la banca bresciano-bergamasca concentrata sul piano industriale — è stato micidiale. Secondo fonti bancarie, la decisione di far partire l’attacco è stata presa non appena si è avuta la percezione che i fondi internazionali azionisti di Ubi — sono la maggioranza — avrebbero gradito un’offerta che valuta la banca il 25% in più, nonostante Ubi abbia corso molto nelle ultime settimane. Inoltre era ormai evidente che la combinazione potenzialmente perfetta Ubi Banco Bpm non poteva realizzarsi.

intesa sanpaolo ubi banca
Ubi Banca: il piano industriale 2020 (Corriere della Sera, 18 febbraio 2020)

E che Mps è ancora non «sposabile» con altri istituti per problemi suoi interni. Anche la vigilanza Bce guidata dall’italiano Andrea Enria — assicuravano nella notte fonti finanziarie —ha dato il suo via libera; Intesa-Ubi potrebbe anzi fungere da modello per altre operazioni di risiko simili nell’Eurozona.

UnipolSai ha già raggiunto un accordo con Cà de Sass per rilevare, in caso di successo dell’Opa, i rami d’azienda delle compagnie assicurative Banca Assurance Popolari, Lombarda Vita e Aviva Vita, partecipate da Ubi banca. Il gruppo assicurativo bolognese sosterrà poi un aumento da un miliardo di euro per Bper di cui è primo socio per il 19,9%. La banca guidata da Alessandro Vandelli ha sottoscritto con Intesa un contratto che prevede l’acquisto di un ramo d’azienda composto da 1,2 milioni di clienti distribuiti su 400/500 filiali ubicate prevalentemente nel nord dell’Italia. Entro venti giorni dalla data del 17 febbraio, Intesa Sanpaolo presenterà a Consob il documento d’offerta e allo stesso tempo le istanze per l’ottenimento delle autorizzazioni da parte di Bce, Banca d’Italia, Ivass e le autorità straniere interessate all’operazione. L’obiettivo dell’offerta è acquisire l’intero capitale sociale di Ubi ed il successivo delisting e fusione.

L’accordo con UnipolSai di Intesa Sanpaolo per UBI Banca

Rosario Dimito sul Messaggero spiega che la motivazione che ha generato la mossa di Intesa Sp è anche e soprattutto industriale; negli ambienti industriali vi è tuttavia la percezione che dietro il blitz vi siano anche timori di possibili takeover ostili dall’estero, considerato che Ubi Banca era ormai diventata di qualità e di dimensioni tali da poter rappresentare una sorta di pivot attorno al quale costruire il terzo polo bancario nazionale. Non a caso l’istituto bergamasco veniva indicato come il partner giusto per la ri-privatizzazione di Mps.

ubi banca

Per La Stampa invece i vertici di Ubi saranno integrati in Intesa tra le «prime linee di management», assicurano da Ca’ de Sass, di quella che sarà «una realtà leader in Italia e di dimensioni europee». Dal 2022 l’obiettivo, in termini finanziari, è quello di realizzare utili consolidati superiori ai 6 miliardi di euro. Ancora il Corriere ricorda che ieri il ceo di UBI Victor Massiah ha presentato il piano industriale 2020, che a questo punto potrebbe essere del tutto accantonato:

Massiah lo aveva designato «stand alone», destinato a cambiare pelle alla banca, più leggera ma più profittevole: 2.030 dipendenti in meno dagli attuali ventimila, 175 filiali da chiudere ma con una redditività che passa dal 4,7% all’8,3%, un utile 2022 di 665 milioni (dai 353 del 2019) e una quota dividendi del 40% ma che potrebbe salire ancora se il patrimonio crescesse oltre la soglia del 12,5%; una banca più fintech, con un «parziale ricambio generazionale» e investimenti in digitalizzazione per 210 milioni, una svolta sulla omnicanalità e forte attenzione alla domanda «sana» di credito.

Ora la parola è lasciata al mercato.

 

Potrebbe interessarti anche