“Occhio che sta per succedere una cosa”: la telecronaca veggente di Bragagna | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-08-06

Il giornalista ha raccontato su RaiDue lo storico oro olimpico della staffetta 4×100

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Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu e Filippo Tortu hanno riscritto la storia dell’atletica leggera italiana. Il quartetto azzurro ha trionfato nella staffetta 4X100 alle Olimpiadi di Tokyo 2020, raggiungendo un risultato mai visto. Una prestazione monstre di tutti i nostri atleti che sono riusciti ad andare oltre ogni pronostico strappando, per un solo centesimo di secondo, la medaglia d’oro che i britannici stavano già pregustando prima dell’ultima frazione. Il pubblico italiano ha seguito questa storica impresa anche su RaiDue, con una superba telecronaca di Franco Bragagna.

La telecronaca di Bragagna per la vittoria della staffetta 4X100

Il giornalista, che già aveva raccontato in modo magistrale l’oro olimpico nei 100 metri di Marcella Jacobs (pur finendo nel mirino delle critiche social per non aver citato l’ultimo oro di Alex Schwazer nella marcia), ha reso onore all’impresa dei quattro atleti italiani che hanno fatto la storia. E lo ha fatto a mo’ di veggente, pregustando l’impresa prima degli ultimi 100 metri, quando Fausto Desalu stava per passare il testimone (per l’ultima volta) a Filippo Tortu: “Occhio che sta per succedere una cosa”. E quella cosa è successa ed è stata ancor più bella rispetto ai facili ottimismi.

Una previsione che, probabilmente, è andata anche oltre le più rosee aspettative. Anche quello dello stesso Franco Bragagna. Al momento dell’ultimo passaggio, infatti, l’Italia era abbastanza distante dalla Gran Bretagna. Ma Filippo Tortu è tornato a fare il Filippo Tortu, mostrando a tutti di non essersi perso per strada nel passaggio tra l’enfant prodige dell’atletica italiana e il mondo dei campioni. Il resto è storia. Quel 37”50 è un crono storico (quinto tempo di sempre nella specialità) e regala all’Italia il primo storico oro nella staffetta 4X100, andando a migliorare l’argento olimpico conquistato nel lontano 1936 a Berlino.

 

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