Le notizie di oggi 1 luglio: la prima pagina del Fatto Quotidiano

di Maria Teresa Mura

Pubblicato il 2020-07-01

Le notizie di oggi 1 luglio sulla prima pagina del Fatto Quotidiano. Il tema dominante è l’audio di Quarta Repubblica su Berlusconi. Come sono andate le cose lo racconta Barbacetto nell’articolo di apertura ” 368.000.000 $ Morto che parla – B. e la bufala che vuole riscrivere la storia”: “Immaginatevi un giudice che andasse a …

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Le notizie di oggi 1 luglio sulla prima pagina del Fatto Quotidiano. Il tema dominante è l’audio di Quarta Repubblica su Berlusconi. Come sono andate le cose lo racconta Barbacetto nell’articolo di apertura ” 368.000.000 $ Morto che parla – B. e la bufala che vuole riscrivere la storia”: “Immaginatevi un giudice che andasse a casa di un suo imputato potente (non dico Totò Riina, anche un condannato, per dire, di frode fiscale) e, per ingraziarselo, gli dicesse: “Io non ero d’accordo, sa, con la sentenza, ma il presidente della Corte ha tanto insistito, è stato un verdetto guidato dall’alto…”. Sarebbe inaccettabile anche per i garantisti alle vongole: un giudice non deve andare a casa di un suo condannato, non deve parlare delle sue sentenze, se non era d’accordo doveva opporsi fieramente durante la camera di consiglio, se avesse constatato unamanovraillegale avrebbe dovuto denunciarla immediatamente. Ma siamo in Italia. Così succede che un giudice, Amedeo Franco, vada da Silvio Berlusconi e gli dica. – registrato di nascosto – che lui non era d’accordo sulla sua condanna definitiva a 4 anni per frode fiscale emessa dalla Cassazione nel 2013. Un talk-show a corto d’argomenti in un’estate postCovid (Quarta Repubblica di Nicola Porro) tira fuori questa vecchia vicenda per tentare l’impossibile: ribaltare la storia”.

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Tra le notizie di oggi in prima pagina sul Fatto anche l’editoriale di Travaglio “Nastro Lindo” è dedicato alla stessa vicenda. Poi un pezzo di Selvaggia Lucarelli su Bibbiano e la storia dell’aiutino della Lega all’Esselunga a Forlì: “Una variante “ad aziendam”. Una modifica urbanistica voluta dalla Lega per indebolire Conad e favorire Esselunga. L’ultima battaglia dei supermercati va in scena a Forlì, storica, roccaforte della sinistra conquistata nel 2019 da una coalizione guidata dal salviniano Gian Luca Zattini”

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