“Non sono io Denise Pipitone”. Parla la ragazza di Scalea | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-05-12

Pomeriggio 5 ha intervistato la 21enne che vive in Calabria segnalata nei giorni scorsi alle forze dell’ordine. La giovane ha detto che, comunque, si sottoporrà all’esame del dna

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“No, non sono io Denise Pipitone”. La giovane di Scalea, segnalata ai carabinieri della caserma del comune calabrese, ha dichiarato di non essere la bambina scomparsa nel 2004 da Mazara del Vallo. La segnalazione era arrivata nel tardo pomeriggio di domenica e gli inquirenti avevano già ascoltato il suo racconto. La ragazza, 21 anni, ha mostrato anche il suo certificato di nascita davanti alle telecamere di Pomeriggio 5, spiegando anche la storia di quella cicatrice sul volto che aveva fatto pensare a una somiglianza con la figlia di Piera Maggio.

Denise Pipitone, la ragazza di Scalea non è la bambina rapita nel 2004

“Non sono io. So chi è Piera Maggio, la mamma della bambina scomparsa”. L’inviato della trasmissione di Barbara D’Urso ha chiesto alla giovane, che si chiama Denisa, se si sottoporrà lo stesso al test del dna e lei ha risposto: “Sì, ma per come la vedo io è una perdita di tempo perché non sono io”. Si chiude così, dunque, l’ennesimo capitolo delle ricerche sulla piccola scomparsa da Mazara del Vallo il 1° settembre del 2004. La ragazza era stata segnalata alle forze dell’ordine da due donne del posto (Scalea, in Calabria) che avevano notato una somiglianza tra lei e il profilo della bambina. Purtroppo, però, anche in questo caso è arrivata la smentita.

Denisa ha poi spiegato di essere nata in Romania da genitori rumeni e di essere in Italia – insieme alla sua famiglia – nel lontano 2009. Tempi che, sommati al resto della sua storia, portano a smentire una probabile attinenza tra lei e Denise Pipitone. La giovane, nella tarda serata di domenica, era stata portata nella stazione dei carabinieri del comune calabrese dopo la segnalazione di due donne che avevano notato anche una cicatrice sul volto, molto simile a quella mostrata nelle fotografie della bambina scomparsa da Mazara del Vallo.

“Da quello che so – ha detto Denisa all’inviato di Pomeriggio 5 – questa cicatrice me la sono fatta quando avevo due anni, dopo un incidente a cavallo”. Poi mostra anche il certificato di nascita sul suo smartphone che indica le sue generalità, con tanto di luogo e data di nascita. Poi l’appello a Piera Maggio: “Non perdere la speranza. Se fossi stata veramente io sua figlia sarei corsa da lei a braccia aperte”.

(foto: da Pomeriggo 5, Canale 5)

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