“Non faccio la cheerleader di nessuno”: la frecciata di Giorgia Meloni

di Mario Neri

Pubblicato il 2020-11-09

Mentre si smarca dalle posizioni deliranti sui brogli elettorali con un diplomatico «Penso che Trump, se ha le prove, abbia il diritto di perseguire tutte le strade che la legge e la Costituzione gli consentono. Spetterà agli organi competenti, e non a qualche network televisivo antiTrump, confermare o meno la vittoria di Biden», Giorgia Meloni …

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Mentre si smarca dalle posizioni deliranti sui brogli elettorali con un diplomatico «Penso che Trump, se ha le
prove, abbia il diritto di perseguire tutte le strade che la legge e la Costituzione gli consentono. Spetterà agli organi competenti, e non a qualche network televisivo antiTrump, confermare o meno la vittoria di Biden», Giorgia Meloni intervistata sul Corriere della Sera in un’altra risposta utilizza una parola particolare e insolita: cheerleader.

Lei appare la più trumpiana nel centrodestra.
«Non mi piacciono le etichette, l’unica definizione corretta per me e per Fratelli d’Italia è quella di patrioti italiani. Condivido con Trump idee e valori e in questi anni ho lavorato per rafforzare i legami. Ma non faccio la cheerleader di nessuno. Ho sperato che vincesse perché lo ritengo migliore per l’interesse nazionale italiano. È questa l’unica lente che uso quando guardo all’estero. Mentre la nostra sinistra è sempre alla ricerca di qualche mito di importazione»

Stranamente proprio quella parola usata dall’Independent per definire Matteo Salvini:

salvini trump's italian cheerleader

 

E guarda caso Salvini ancora non ha detto una parola sulla vittoria di Biden.

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