Il no vax positivo che rifiutava le cure trovato morto dentro casa a Padova

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-12-06

Si rifiutava di vare il vaccino e aveva mandato via i sanitari del 118 allertati dai vicini preoccupati per la sua salute. È morto così Marco Grasso, 46enne di Padova, positivo al virus e trovato riverso a terra nella sua abitazione

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Si era ammalato di Covid, ma oltre a non essere vaccinato si rifiutava perfino di farsi curare. Così Marco Grasso, 46enne residente a Salboro, una frazione di Padova, è stato trovato morto dentro casa questa mattina dai soccorritori del 118, allertati dai vicini che avevano smesso di sentirlo tossire. Grasso stava male, e le sue condizioni continuavano a peggiorare, manifestando segni sempre più evidenti della malattia.

Marco Grasso, il no vax che rifiutava le cure

Qualche giorno fa, sempre su segnalazione di alcuni vicini, il personale di emergenza era intervenuto nella sua abitazione: in quella occasione, malgrado le pessime condizioni di salute, aveva cacciato via tutti rifiutando le cure e il ricovero. Ora la salma è a disposizione dei familiari: per adesso non è prevista l’autopsia, ma per i medici si tratta di morte dovuta al Covid. Per inseguire le sue convinzioni ha perso la vita, un epilogo al quale è andato vicino anche Lorenzo Damiano, leader dei no vax in Veneto che ha trascorso una settimana in terapia sub-intensiva all’Ospedale di Vittorio Veneto, vicino Treviso, prima di rimangiarsi le sue battaglie contro il vaccino e anzi diventare a sua volta testimonial della campagna di immunizzazione. “E comunque il vaccino lo faccio – ha detto una volta fuori pericolo – ho passato tutto quello che dovevo passare. Vaccinatevi tutti, io mi vaccinerò”.

Danneggiato un hub vaccinale vicino Treviso

Intanto a Villorba, nel Trevigiano, un gruppo di teppisti no vax ha danneggiato i bagni dell’hub vaccinale. In pieno giorno, mascherandosi tra la gente che era lì per l’iniezione, hanno sporcato i bagni, intasato gli scarichi con la carta igienica e danneggiato alcune suppellettili. Il direttore dell’Ulss Francesco Benazzi ha già annunciato che sporgerà denuncia contro ignoti. “È evidente che si tratta di un’azione di no vax – ha commentato Benazzi – che hanno sfruttato l’attività ordinaria del centro per passare inosservati e poi hanno distrutto i bagni, anzi li hanno proprio lordati”.

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