Ora è ufficiale: Nicola Zingaretti ha consegnato le dimissioni al partito

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-03-05

Valentina Cuppi, presidente del Pd: “Ho ricevuto da pochi minuti la lettera di dimissioni del segretario Nicola Zingaretti. Questa è stata una decisione assolutamente sofferta ma di grande generosità e responsabilità verso il Paese”

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Nessun ripensamento, come in molti gli avevano chiesto. Nicola Zingaretti – dopo aver annunciato di voler lasciare la guida del Pd – oggi pomeriggio ha consegnato ufficialmente le dimissioni al partito. Lo ha reso noto Valentina Cuppi, presidente del Partito democratico, di cui ora assumerà la gestione:

Ho ricevuto da pochi minuti la lettera di dimissioni del segretario Nicola Zingaretti. Questa è stata una decisione assolutamente sofferta ma di grande generosità e responsabilità verso il Paese perché Nicola, ancora una volta, ha scelto di lavorare per la propria comunità e fare un gesto che richiamasse alla responsabilità tutto il Pd, responsabilità nei confronti di tutte le persone che stanno affrontando la pandemia.

L'(ex) segretario del pd lo aveva già comunicato stamattina ai giornalisti a margine del Playground di Torre Gaia, a Roma: “Non cambierò decisione”. E così è stato: “Faccio un passo di lato, ho capito che il problema ero io”. A nulla son serviti i messaggi di tutta la comunità democratica, che a gran voce avevano chiesto a Zingaretti di ripensarci. “Resto nei paraggi, continuerò a fare il governatore della Regione Lazio”. Questa mattina, incalzato dai cronisti, ha anche detto:

Un mio ripensamento? Non è questo il tema, io mi sono dimesso per spingere l’intero gruppo dirigente ad un confronto più vero, più schietto. Plurale, ma anche solidale che permetta alla nostra comunità di affrontare scelte che si dovranno fare per avere una visione comune dell’Italia. Ce l’ho messa tutta io, ma non ce l’ho fatta a determinare questo clima, perché ha prevalso la polemica e quindi ho fatto un passo di lato, ma non scompaio.

Dimissioni Zingaretti, le accuse al Pd

Nicola Zingaretti aveva annunciato le dimissioni con un post su Facebook, senza avvertire prima neanche chi nel partito gli è più vicino. E – tra non poche polemiche per la situazione interna che ha denunciato pubblicamente – ha pubblicato questo.

Un grandissimo grazie a tutte e a tutti coloro che in queste ore, da ieri sera, mi hanno scritto e mi stanno scrivendo.
Nei prossimi giorni andrò a rinnovare la tessera del PD per il 2021, perché rimango convinto che sia la grande forza popolare che può garantire a questo Paese il buon governo e l’alternativa alle destre che cavalcano i problemi e non li risolvono.
Il Governo Draghi è forte e andrà avanti.
Per quanto riguarda me, la questione non è quella di un mio ripensamento: non è un tema di ripensamento che non c’è e non ci sarà. Piuttosto penso debba essere il gruppo dirigente a fare un passo in avanti nella consapevolezza di avere un confronto più schietto, franco e plurale ma anche solidale sul ruolo del Pd, sui valori di riferimento, sulla nostra idea dell’Italia e dell’Europa. Io non ce l’ho fatta ad ottenerlo, perché più che il pluralismo ha prevalso la polemica. Ho fatto dunque un passo di lato. Spero che ora questo confronto sia possibile.
Continuo a fare e continuerò a fare il presidente della mia Regione. Stamattina a Torre Gaia, nella periferia di Roma, abbiamo inaugurato nuovi spazi pubblici e servizi per i cittadini. Dirò la mia e parteciperò alla vita politica. Mi auguro che questo mio gesto aiuti il Pd a ritrovare quella voglia di discutere anche con idee diverse ma con più solidarietà, più rispetto e più efficacia per amore dell’Italia.

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