NCC contro taxi e governo Lega-M5S

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-12-27

Ieri è circolato un messaggio audio in cui un sedicente NCC minacciava i tassisti sostenendo di essere pronto a bruciare la sua auto di servizio. Oggi il fantoccio di Di Maio in piazza

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Un fantoccio del vicepremier Luigi Di Maio che tiene in mano un cartello con su scritto “schiavo dei tassisti” è stato esposto in piazza della Repubblica, a Roma, dove è in corso la manifestazione dei lavoratori NCC, ovvero il Noleggio Con Conducente. Sono venuti da tutta Italia per protestare contro il decreto approvato dal Consiglio dei ministri che disciplina la categoria.

NCC contro taxi e governo Lega-M5S

Gli Ncc, “tutti uniti contro la fine di una categoria”, chiedono “di poter lavorare in maniera civile” senza fare “più sotterfugi”. “Dateci l’opportunità di svolgere il nostro lavoro di Noleggio con conducente”, sottolineano i manifestanti. Tra gli slogan esposti dai manifestanti c’è anche il “Governo del cambiamento paga la cambiale elettorale ai tassisti”. Ieri è circolato un messaggio audio in cui un sedicente NCC minacciava i tassisti sostenendo di essere pronto a bruciare la sua auto di servizio.

Il Noleggio con Conducente protesta perché nella Manovra del Popolo del Governo Conte è stato inserito un emendamento che consente agli NCC di operare in ambito provinciale senza tornare in rimessa a patto di avere sul foglio di servizio più prenotazioni già segnate, poi però cancellato nella versione finale della legge di bilancio approvata in Senato, ufficialmente perché senza coperture. Prima dell’emendamento la Lega con Salvini aveva incontrato i rappresentanti degli NCC e aveva promesso una soluzione, a cui si è opposto il M5S per non scontentare i taxisti.

La protesta a Roma e a Fiumicino

In segno di protesta contro la Manovra, oltre un centinaia di auto degli Ncc sono sfilate, poco dopo le 13, lungo l’anello viario che collega il piano Partenze dei Terminal dell’aeroporto di Fiumicino. Le auto degli Ncc, scortate in testa e coda da vetture della polizia, sono passate suonando i clacson, ma non hanno causato nessun intralcio alla circolazione né disagi ai passeggeri.

I sindacati delle categoria hanno anche spiegato che nel pomeriggio una delegazione sarà al Quirinale per chiedere a Mattarella di non firmare il decreto e per spiegare le proprie ragioni. In piazza molti manifestanti sventolano bandiere tricolore e intonano slogan contro il governo: “Se non ci ascolteranno bloccheremo il Paese”, dicono. Uno striscione, posto accanto alla basilica di Santa Maria degli Angeli, sintetizza i motivi della protesta con la frase: “Il governo del cambiamento paga la cambiale elettorale ai tassisti. Rischio chiusura per 80 mila imprese Ncc“. Sotto particolare attacco sono anche alcuni esponenti del Movimento cinque stelle. “Virginia sono 30 anni che aspettiamo un bando per autorizzazione Ncc“, si legge su alcuni cartelli dei manifestanti, ai quali si aggiungono “Toninelli e Taverna come Alemanno, il potere ai collusi” e “Alemanno ci ha reso illegali, M5s ci ha fatto fuori”.

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