I protagonisti della foto simbolo della guerra in Siria saranno accolti in Italia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-01-20

Il padre mutilato con in braccio suo figlio senza arti, protagonisti della foto simbolo degli orrori della guerra in Siria, verranno accolti in Italia insieme alla loro famiglia in un appartamento messo a disposizione dalla Caritas dell’Arcidiocesi di Siena

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Munzir e Mustafa, padre e figlio originari della Siria senza arti a causa della guerra e protagonisti dello scatto “Hardship of Life” che ha fatto il giro del mondo diventando immagine simbolo del dramma siriano, saranno accolti con tutta la famiglia a Siena. L’intera famiglia (composta da padre, madre e tre bambini) verrà accolta – secondo quanto apprende Adnkronos – in un appartamento messo a disposizione dalla Caritas dell’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino. “Verranno forniti loro – si legge in una nota dell’Ufficio delle comunicazioni sociali della diocesi di Siena – il vitto e i pocket money. È già stato individuato anche un mediatore linguistico. L’intera famiglia dovrà seguire la quarantena prevista delle vigenti leggi italiane”. Dopo aver trascorso il periodo di isolamento, padre e figlio passeranno al Centro Protesi Vigorso di Budrio, in provincia di Bologna, per le terapie. In un secondo momento la Caritas si impegnerà per “creare una rete di supporto e relazioni con il territorio per favorire il processo di integrazione della famiglia El Nezzel” e per “attivare un accompagnamento e l’insegnamento della lingua italiana, tramite una cooperativa accreditata, qualificata e con esperienze nel settore”.

I protagonisti della foto simbolo della guerra in Siria saranno accolti in Italia

Munzir e Mustafa divennero famosi per lo foto scattata dal fotografo turco Mehmet Aslan che ha vinto il Siena international photo awards 2021. Proprio il festival lanciò una raccolta fondi per aiutare le vittime innocenti del conflitto in Siria, che ha raggiunto attraverso la piattaforma Gofundme oltre 100mila euro. “La potenza comunicativa di quella foto si è trasformata in un reale sostegno alla famiglia”, ha fatto sapere il fondatore e direttore artistico del premio, Luca Venturi. Munizir ha perso la gamba destra quando una bomba è stata lanciata mentre attraversava un bazar a Idlib. Suo figlio Mustafa è nato senza arti inferiori e superiori a causa della tetra-amelia, un disturbo congenito causato dalle medicine che sua madre Zeynep ha dovuto assumere dopo essere stata ammalata dal gas nervino rilasciato durante la guerra in Siria.

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