Fatti
La mozione per Verona «città a favore della vita»
neXtQuotidiano 05/10/2018
Il consiglio comunale dà l’ok a un provvedimento che finanzia le associazioni antiaborto. Stoppata all’ultimo una mozione che prevedeva il seppellimento degli aborti
Il Comune di Verona ha votato una mozione che dichiara la città “a favore della vita” e che finanzia una serie di associazioni cattoliche con l’obiettivo di promuovere iniziative contro l’aborto. La mozione, intitolata “Iniziative per la prevenzione dell’aborto e il sostegno alla maternità nel 40° anniversario della Legge 194/1978”, è stata presentata dal leghista Alberto Zelger.
La mozione per Verona «città a favore della vita»
La mozione è stata votata nel giorno in cui a Verona i ministri Salvini e Fontana hanno incontrato le associazioni promotrici del Family Day – Pro Vita onlus, Comitato Difendiamo i nostri figli e Generazione Famiglia – e il presidente del Congresso Mondiale delle Famiglie Brian Brown, che stanno organizzando la 13esima edizione del World Congress of Families, che si terrà a Verona dal 29 al 31 marzo e la capogruppo del Partito Democratico Carla Padovani ha votato a favore. In tribuna esponenti del mondo femminista con mantelline rosse e cappelloni da monache (c’erano anche quelle cui la scorsa estate il consigliere Bacciga aveva rivolto il saluto fascista).
Dopo l’approvazione – con il nettissimo risultato di 21 a 6 – è scoppiata una bagarre in aula che ha portato il presidente di turno a sgomberarla. L’associazione Non una di meno – Verona ha dato il via alla protesta con donne vestite da suore e sulla sua pagina Facebook fa sapere che la maggioranza ha cercato, senza successo, di far mettere all’ordine del giorno l’altra mozione che prevede la sepoltura automatica dei feti abortiti anche contro la volontà della donna coinvolta.