Il MoVimento 5 Stelle «scopre» Roma pulita… a Ferragosto

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2016-08-08

Da qualche ora si rincorrono fotografie, status e video del MoVimento 5 Stelle che ci illustrano Roma Pulita. Si va dalle fotografie di cassonetti vuoti perché “a distanza di poco più di un mese dall’insediamento del M5S qualcosa comincia a muoversi” ai tour in motorino dell’onorevole Carla Ruocco, componente del direttorio M5S che ci spiega …

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Da qualche ora si rincorrono fotografie, status e video del MoVimento 5 Stelle che ci illustrano Roma Pulita. Si va dalle fotografie di cassonetti vuoti perché “a distanza di poco più di un mese dall’insediamento del M5S qualcosa comincia a muoversi” ai tour in motorino dell’onorevole Carla Ruocco, componente del direttorio M5S che ci spiega che in Italia il problema è “la disinformazione” perché Roma è pulita (nonostante fosse chiaro che il problema era in periferia).
movimento 5 stelle roma pulita
Ma cosa sta succedendo di preciso? Molti ricordano la data del 20 agosto come termine ultimo per la pulizia della città e – ci potete scommettere – a breve ci sarà qualcuno che si approprierà del merito. Cominciamo a mettere i puntini sulle i: se in questo momento Roma è pulita, il merito è dell’AMA. E a certificarlo è l’assessora all’Ambiente Paola Muraro, che il 28 luglio 2016 specificava chiaramente, a proposito della data, che «Roma pulita il 20 agosto non l’ha detto la Muraro, l’ha detto l’azienda nel ‘piano di rientro’ firmato prima da Zotti e poi da Fortini. Se è una scadenza fattibile? Diamo loro fiducia, però non è la Muraro che lo dice. Non gestisco io l’azienda, io ho solo preso il documento che sarà ufficiale e lo metteremo in rete». All’epoca la Muraro stava specificando, legittimamente, che la promessa del 20 agosto era una promessa dell’AMA e non una sua promessa personale. Indipercui, se ci sono dei meriti oggi sono dell’AMA. Più precisamente, i meriti sono di Daniele Fortini, che quell’impegno aveva preso con l’assessora e che poi ha comunque preferito rassegnare le dimissioni.
Ma quindi a Roma l’emergenza rifiuti è davvero risolta, a parte i meriti? Neanche questo è vero e basta guardare il calendario per rendersene conto. Sono infatti cominciate le due settimane a cavallo di Ferragosto in cui la città si svuota degli abitanti, mentre quest’anno il turismo sembrerebbe in calo. Ci sono quindi meno romani in città e meno turisti in giro per la Capitale: questo, come sarebbe comprensibile anche a un bambino, porta ad avere meno immondizia. E anche questo era stato previsto. Indovinate da chi? Dall’AMA, che sempre il 28 luglio prevedeva maggiore pulizia ad agosto:

«Il mancato ritiro di circa 300 tonnellate/giorno da parte di Saf – si legge nel documento -, di cui una minima quantità è stata deviata verso altri impianti Tmb (Rida) ha determinato, per il periodo di 36 giorni, l’accumulo di circa 7.000 tonnellate nelle fosse di ricezione dei Tmb di Ama e l’affanno degli impianti, che comunque hanno sempre lavorato entro i limiti delle autorizzazioni. Il completo svuotamento delle fosse degli impianti, sarà ora possibile in considerazione dei nuovi servizi di trasporto e recupero/smaltimento (affidati con gare pubbliche europee a soggetti distinti l’uno per i trasporti e l’altro per recupero/smaltimento). II previsto storico calo stagionale della produzione di rifiuti nel mese di agosto – spiegano da Ama – consentirà di ridurre i carichi ai nostri Tmb di circa il 20% (il dato storico è superiore ai 25%). Anche domenica 31 luglio e domenica 7 agosto, come già avvenuto domenica 24 luglio u.s., saranno comandati in servizio 2 turni di lavorazione straordinaria festiva domenicale. Le azioni anzidette, accompagnate dall’intervento straordinario del by-pass di Rocca Cencia, che velocizzerà le lavorazioni di RUR, consentiranno lo svuotamento totale delle fosse entro il 20 agosto».

Ecco quindi cosa è successo. Ovvero, niente. L’AMA ha fatto semplicemente il suo dovere e le vacanze hanno avuto il loro effetto come ogni agosto che si rispetti. Per tornare in emergenza basterà attendere l’autunno. E il resto è soltanto demagogia. Piccola, triste, squallida demagogia.

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