Il MoVimento 5 Stelle decide sulle unioni civili (con pasticcio)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2014-10-28

La consultazione on line su unioni civili e convivenze: «Sei favorevole all’introduzione nel nostro ordinamento giuridico delle unioni civili fra persone dello stesso sesso?»

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Il MoVimento 5 Stelle decide sulle unioni civili: sul blog di Beppe Grillo è appena partita una consultazione on line sulle unioni civili. La domanda di partenza è molto semplice, anche se, come vedremo, le implicazioni politiche della risposta sono complicate: «Sei favorevole all’introduzione nel nostro ordinamento giuridico delle unioni civili fra persone dello stesso sesso?», chiede semplicemente il post, che rimanda a una nota su Facebook del senatore Alberto Airola per una spiegazione che prende decisamente posizione in favore delle unioni civili.
unioni civili movimento 5 stelle alberto airola
 
Ma come la prendono i commentatori? Sul post di Airola i commenti sono quasi tutti favorevoli alla proposta, con ragionamenti articolati: « M5s in quanto movimento proiettato verso il futuro dovrebbe essere d’accordo per le unioni civili. Credo sia un fatto di civiltà. Persone che desiderano stare insieme, non necessariamente gay o omosessuali. Cerchiamo di aiutare quelli che lo desiderano. Perché privare gli altri di una loro innocente aspettativa?». Anche se c’è chi non apprezza la presa di posizione del senatore: «Non ti sembra un po’ contrario alle regole del movimento condizionare il voto in questo modo essendo parlamentare?», e chi segnala che forse la domanda è malposta anche sul blog: «Alberto secondo me la domanda sul portale è malposta,dai commenti che leggo sul blog, c’è molta confusione,quel “ad esclusione” molti l’han interpretato male, credendo fosse votazione anche sulla possibilità o meno di adottare.Avrebbero dovuto pubblicare il tuo post, molto più chiaro». Sulla pagina Facebook di Grillo, invece, le idee sono molto confuse:


Il motivo di tanta conclusione è che il quesito è cambiato: prima della sua pubblicazione conteneva un accenno a “diritti e doveri della coppia equiparati al matrimonio ma con esclusione della possibilità di adottare figli estranei alla coppia”, che in seguito è stato cancellato (qui la fonte).
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