Mosca minaccia l’Italia di “conseguenze irreversibili” in caso di ulteriori sanzioni

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-03-19

Il direttore del dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo Alexei Paramonov si augura che l’Italia non si adegui alle voci di una “guerra economica e finanziaria totale” provenienti dalla Francia

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Mosca mette in guardia l’Italia dall’assumere un atteggiamento ancora più duro sul piano delle sanzioni e minaccia “conseguenze irreversibili”. È quanto affermato all’agenzia Ria Novosti Alexei Paramonov, direttore del dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo. Mosca, ha detto Paramonov senza però fornire dettagli, sta lavorando a una risposta alle sanzioni “illegittime” degli Stati Uniti e dell’Unione europea. Citando la dichiarazione del ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire sui piani dell’Ue per lanciare una “guerra economica e finanziaria totale” contro la Russia – secondo quanto ricostruito da AdnKronos – Paramonov ha affermato: “Non vorremmo che la logica delle dichiarazioni del ministro trovasse seguaci in Italia e provocasse una serie di corrispondenti conseguenze irreversibili”.

Mosca minaccia l’Italia di “conseguenze irreversibili” in caso di ulteriori sanzioni

Sulla questione si è espresso il commissario europeo agli Affari economici Paolo Gentiloni al termine di un’audizione alla Camera: “Facciamo sanzioni in modo rapido, incrementale e condiviso per non rispondere militarmente a un’aggressione militare che è in  corso ai confini dell’Unione europea. I provvedimenti sono già efficaci, le condizioni dell’economia russa sono molto serie, non solo per i rischi di default per la mancanza di riserve estere, per il congelamento degli asset della Banca centrale russa, ma anche per il debito delle grandi aziende russe, difficilmente rimborsabile in rubli, e per la graduale difficoltà di una situazione in cui la Banca centrale decide una stretta incredibile sui tassi di interesse e contemporaneamente impedisce l’utilizzo di moneta straniere, e mentre 350 marchi internazionali che hanno abbandonato il mercato russo. Certamente noi dobbiamo modulare le sanzioni tenendo conto del fatto che si tratta di utilizzare metodi che danneggiano l’economia russa più di quanto non possano danneggiare l’economia europea” puntualizza il Commissario Ue all’Economia.

Il numero uno di Deutsche Bank, Christian Sewing, si è detto oggi contrario a varare nell’immediato nuove sanzioni contro Mosca. “Dovremmo prima aspettare che facciano effetto le sanzioni che sono state annunciate”, ha detto in un’intervista al Welt am Sonntag. Per il banchiere, il governo tedesco deve riconoscere che le sanzioni “hanno su di noi un effetto negativo” e tuttavia assicura che se l’esecutivo riterrà necessaria una nuova stretta contro la Russia “noi la sosterremo”.

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