Il focolaio al matrimonio con 200 persone: e a Monte di Procida è mini lockdown

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-10-12

Una grande festa nuziale ha fatto esplodere un focolaio Covid a Monte di Procida. Fino a martedì prossimo rimarranno chiuse scuole, parchi pubblici e privati, sale giochi e di scommesse e circoli per anziani

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Una grande festa nuziale ha fatto esplodere un focolaio Covid a Monte di Procida, il più piccolo dei comuni flegrei con poco più di diecimila abitanti. Negli ultimi due giorni sono stati 13 i casi positivi ufficiali tutti legati al convivio celebrato a inizio settimana in un noto locale del confinante comune di Bacoli.

Matrimonio con focolaio: e a Monte di Procida è mini lockdown

Il territorio comunale, al propagarsi di sintomi del virus, è stato subito blindato dal sindaco, Giuseppe Pugliese. Fino a martedì prossimo rimarranno chiuse scuole, parchi pubblici e privati, sale giochi e di scommesse e circoli per anziani. Vietate, inoltre, attività sportive sia agonistiche che amatoriali, feste private e tavolate in casa con più di dieci persone. L’ intento è frenare l’espandersi del contagio. La fotografia concreta della situazione emergenziale nel comune flegreo la fornisce il sindaco: “Ho dovuto chiudere le scuole perché dai dati che ho ricevuto dai dirigenti scolastici risulta che il 50% dei docenti è in isolamento fiduciario domiciliare in attesa di effettuare il tampone o di conoscere eventuale positività di un familiare. Impossibile svolgere attività didattica in simile situazione”. Nell’occhio del ciclone, dunque, la celebrazione delle nozze tra un cittadino montese e una donna di nazionalità polacca concluse con un mega banchetto cui avrebbero partecipato, secondo i dati forniti dall’Asl Napoli2 Nord, circa 200 persone. Qualche giorno ed ecco i primi sintomi del virus con il ricorso ad esami naso-faringei in un laboratorio privato per non attendere i tempi non sempre rapidi dell’Asl. Esami che secondo quanto riferito dal sindaco hanno accertato “che su ottanta persone esaminate più della metà sono risultate positive”. Racconta il Mattino:

monte di procida focolaio lockdown

 

In una situazione già complessa, si aggiunge un ulteriore tassello. L’Asl Na 2 Nord ha diffidato il Comune dal realizzare screening in autonomia. Da alcuni medici, l’Asl ha appreso che molti tra gli invitati alla famosa festa si sarebbero rivolti a un laboratorio privato, che però non sarebbe accreditato per l’elaborazione dei tamponi. «L’affidabilità del test per il Covid 19 è fondamentale per circoscrivere il contagio ed evitare la possibilità che pazienti contagiati, risultati come falsi negativi, possano trasmettere il virus – si legge in una nota dell’Asl2 Nord – Per questa ragione la Regione ha autorizzato ad effettuare esami per Covid 19 solo centri privati con una capacità operativa utile a garantire l’affidabilità di tale esame». L’azienda sanitaria diretta dal manager Antonio D’Amore ha anche avviato controlli sul laboratorio in questione «per verificare se ricorrano le condizioni per l’applicabilità delle sanzioni previste per lo svolgimento di attività sanitaria non autorizzata», sanzioni che possono arrivare «fino alla revoca della convenzione con il Servizio Sanitario». Dal canto suo il primo cittadino è lapidario: «Al Comune ieri sono stati fatti circa 130 tamponi a persone appartenenti al link epidemiologico che ci preoccupa. Abbiamo offerto supporto organizzativo e logistico con l’ausilio della Protezione civile Falco. Continueremo. Ma sul comunicato di diffida dell’Asl preferisco non pronunciarmi, non è il momento di polemiche»

Lo screening, con il supporto della Protezione Civile e di personale del comune, è stato effettuato su 130 partecipanti al matrimonio. I risultati entro le prossime 48 ore.

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