Il ministro Calenda e i selfie di Di Battista e Salvini

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-02-26

«Ecco la differenza tra andare a fare il cialtrone in campagna elettorale e informarsi veramente su ciò che succede», dice il ministro parlando degli show davanti ai cancelli di Embraco e Ideal Standard

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In un intervento a L’Aria che tira il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda se la prende con Matteo Salvini e Alessandro Di Battista: il deputato del MoVimento 5 Stelle durante una diretta a Embraco, che sta vivendo una crisi industriale, ha detto: «Io potrei pure oggi alzare il telefono e chiamare Calenda, ma a che serve?». La risposta del ministro, in studio con Myrta Merlino, è piuttosto netta: «Serve a dimostrare la differenza tra andare a fare il cialtrone in campagna elettorale e informarsi veramente su ciò che succede. Gliel’ho detto e l’ho detto anche a Salvini, venite al ministero, le porte sono aperte. Sia Embraco che Ideal Standard sono crisi assai complesse, questi sono due ragazzi che non hanno mai avuto un’esperienza lavorativa a parte la politica, che si confrontano con vicende complesse e che pensano che la politica sia farsi il selfie con gli operai dell’Ideal Standard».

E ancora: «Io sono pagato per risolvere i problemi, ci posso riuscire o non riuscire. Ma io sono pagato per fare questo, non per fare questi show sulle spalle degli operai. Li trovo, lo dico con grande chiarezza, una cosa indegna».

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