Opinioni
Minacce terroristiche
Tommaso Giancarli 20/01/2016
L’Italia in particolare, ma a ben vedere tutto l’Occidente, appare squassato, negli ultimi tempi, da una catena di morti apparentemente slegate fra loro, e dietro cui è arduo individuare un unico disegno criminale; eppure sono tante e tali le perdite e così grandi i vuoti che si aprono tutto intorno a noi che le autorità […]
L’Italia in particolare, ma a ben vedere tutto l’Occidente, appare squassato, negli ultimi tempi, da una catena di morti apparentemente slegate fra loro, e dietro cui è arduo individuare un unico disegno criminale; eppure sono tante e tali le perdite e così grandi i vuoti che si aprono tutto intorno a noi che le autorità giudiziarie e le forze dell’ordine, sotto la spinta impaziente dei cittadini, hanno dovuto aprire diverse indagini.
Pare dunque, dalle prime risultanze, che i morti apparentemente inspiegabili, colpiti spesso in casa propria o in ospedale, dove dovrebbero sentirsi più sicuri, sono stati falciati dalla vecchiaia. Chi sia questa vecchiaia che semina tante morti, tuttavia, non si sa ancora; né si comprendono i riferimenti politici e culturali di quello che si immagina come un gruppo terroristico brutale, ramificato, e insieme invisibile.
Il fatto che spesso si parli, quanto ai morti di vecchiaia, di “natura” o “fine naturale”, ha fatto credere ad alcuni che dietro tutto questo si celi un gruppo legato al tradizionalismo estremo e al fondamentalismo cristiano più bieco; benché, in realtà, non vi siano conferme a questa ipotesi, pure due deputati radicali hanno annunciato e già iniziato uno sciopero della fame contro la morte di vecchiaia. L’idea dei due è di bere un cappuccino al giorno finché il sole non collasserà.