Opinioni
Michela Brambilla: salvare le nutrie e vietare i conigli a tavola
dipocheparole 23/02/2015
Lo statista è colui che è in grado di prendere le decisioni più impopolari. Quindi, Michela Vittoria Brambilla merita un posto di diritto nel Pantheon dei padri della patria. Come giudicare altrimenti le sue due ultime iniziative, quella di farsi fotografare con una nutria e di presentare una proposta di legge per riconoscere al coniglio […]
Lo statista è colui che è in grado di prendere le decisioni più impopolari. Quindi, Michela Vittoria Brambilla merita un posto di diritto nel Pantheon dei padri della patria. Come giudicare altrimenti le sue due ultime iniziative, quella di farsi fotografare con una nutria e di presentare una proposta di legge per riconoscere al coniglio lo status di animale d’affezione, vietarne la macellazione e l’allevamento per ricavarne pellicce? Questo è il post in cui MVB celebra la nutria Maraya:
Ingiustamente criticata nei commenti:
E dileggiata da taluni cattivoni:
Qui invece c’è la proposta sui conigli:
“Il coniglio – osserva l’on. Brambilla – è un animale socievole e sensibile, capace di stabilire un forte legame affettivo con gli esseri umani che se ne prendono cura. Come il cavallo, ma per ragioni storiche completamente diverse, il coniglio ha un duplice, ma poco invidiabile, status: da una parte sfruttato come animale da carne e da pelliccia, dall’altra animale d’affezione. Obiettivo della mia proposta è eliminare questa ambiguità, a favore di un animale che ormai, nelle nostre case, “fa concorrenza” al cane e al gatto come compagno di giochi”. Del resto – continua l’ex ministro – si afferma ogni giorno di più una nuova coscienza di amore e rispetto verso gli animali e i loro diritti e, di conseguenza, cresce il numero di persone che sceglie uno stile di vita “Veg” e decide di non mangiarli, senza distinzione di specie. Per fortuna sono sempre di più gli italiani che hanno questa sensibilità”
Dove invece il popolo è spaccato: