Megane Deutou: la ragazza che pubblica su Instagram le foto dopo le botte dell’ex

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-02-01

Dopo essere stata picchiata, la donna ha sporto denuncia e ha pubblicato la foto del suo volto tumefatto su Instagram

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Una studentessa 23enne del Camerun, Megane Deutou, che da un anno studia all’Università di Bari, è stata picchiata dal suo ex fidanzato, uno studente 24enne barese, che non si rassegnava alla fine della loro relazione. Dopo essere stata picchiata, la donna ha sporto denuncia e ha pubblicato la foto del suo volto tumefatto su Instagram, scrivendo: “Ho finito mio compito. La polizia si occuperà del tuo caso ora”. Il post di Megane è stato rilanciato sui social da diverse associazioni tra cui ‘Studenti stranieri Università di Bari’ e ‘Studenti indipendenti Lingue’.

Megane Deutou: la ragazza che pubblica su Instagram le foto del pestaggio da parte dell’ex

Megane avrebbe incontrato mercoledì sera il suo ex fidanzato che voleva parlarle. E quando Megane ha ribadito la sua volontà di troncare il rapporto, l’uomo l’avrebbe presa per i capelli e poi sbattuto ripetutamente la testa della donna sulla portiera della propria auto. Una presidio davanti al Comune di Bari “per chiedere risposte da parte delle autorità” è stato organizzato per questa mattina da alcune associazioni studentesche dopo l’aggressione subita

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Foto da: Facebook

L’associazione degli studenti stranieri dell’università di Bari ha solidarizzato con la ragazza su Facebook: «Siamo vicini alla Collega Megane Deutou studentessa in Mediazione Interculturale picchiata ieri da un studente Italiano. Oltre al colore della pelle nessuna Donna/ragazza dovrebbe essere preda e vittima di questi atti barbari che dipingono una società maschilista in perdita dei valori d uguaglianze e parità. Sollecitiamo un maggiore sguardo sulla condizione dello studente straniero nella città di Bari e in particolare nell’Ateneo Barese. È più che opportuno dare voce ad essi tramite strumenti di rappresentanza affinché le loro problematiche arrivino ai massimi vertici».

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