Maurizio Bianchi: l’italiano arrestato nell’inchiesta su Alexander Korshunov

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-10-11

Un italiano è stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta su Alexander Korshunov, la presunta spia di Putin arrestata a Pomigliano su richiesta dell’FBI. L’arrestato sarebbe un ex direttore di Avio SPA e secondo il dipartimento USA rischia fino a dieci anni per spionaggio industriale

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Maurizio Paolo Bianchi, 59 anni, ex dirigente di Avio spa, è stato arrestato a Marino, in Italia, nell’ambito dell’inchiesta per spionaggio industriale che vede coinvolto il russo Alexander Yuryevich Korshunov, 57 anni, arrestato lo scorso 30 agosto all’aeroporto di Napoli. L’arresto d iBianchi, avvenuto il 2 ottobre, è arrivato su richiesta delle autorità statunitensi durante la visita di Mike Pompeo in Italia. A darne notizia è il dipartimento della Giustizia di Washington. L’arrestato sarebbe un ex direttore di Avio SPA e secondo il dipartimento USA rischia fino a dieci anni per spionaggio industriale.

L’italiano arrestato nell’inchiesta su Alexander Korshunov

Scrive oggi il Corriere della Sera che Bianchi in cella è rimasto solo una notte: il giorno dopo la Corte d’Appello di Roma l’ha messo ai domiciliari:

Difficile contestare il pericolo di fuga a un cittadino italiano che, pur essendo residente in Portogallo, il 10 settembre, non appena saputo della cattura di Korshunov e di un probabile procedimento anche a suo carico, è rientrato dopo aver avvisato il ministero della Giustizia, l’ambasciata a Lisbona e la Procura generale  di Roma. Comunicando l’indirizzo dove sarebbe andato. Lì ha aspettato che qualcuno lo venisse a prendere, ma per 20 giorni non s’è presentato nessuno. Un’anomalia, o una dimenticanza, della quale è stato il primo a stupirsi. Durata fino all’arrivo di Pompeo a Roma, e dei carabinieri nell’abitazione da lui stesso indicata.

Alexander Korshunov,  nato il 19 maggio del 1962, formatosi nel SVR (lo spionaggio all’estero russo), amico di Putin dai tempi del Servizio, è rinchiuso in una cella dal 30 agosto a Poggioreale per un mandato di cattura internazionale a fini di estradizione sollecitato dall’FBI, sezione controspionaggio del Dipartimento di giustizia Usa, e spiccato dall’Assistant Attorney General per la National Security John C. Demers e dall’U.S. Attorney per il Southern District dell’Ohio Benjamin C. Glassman per cospirazione al fine di sottrarre segreti industriali.

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Laureato al Moscow Power Engineering Institute e all’Accademia Diplomatica del Ministero degli Affari Esteri dell’Urss, un dottorato all’Università di Economia e Commercio di Vienna, Korshunov è stato  terzo segretario del Ministero degli Esteri dell’ex Urss, vice-console del Consolato Generale della Federazione Russa in Turchia, secondo segretario del Ministero degli Esteri. Direttore dello sviluppo indutriale dell’Odk – una società statale russa che costruisce motori – è sospettato dagli Stati Uniti di essersi appropriato illegalmente di documenti e di informazioni della General Electric per poterli riutilizzare per il programma russo Pd-14 per lo sviluppo di un motore per i nuovi aerei civili Ms-21 nella società Odk.  L’accusa è quindi di spionaggio industriale.

Le accuse a Korshunov e Bianchi

Il nome di Bianchi era stato fatto come quello della persona che aveva aiutato Korshunov ad avvicinare i tecnici AVIO. Korshunov e Bianchi sono accusati dalle autorità Usa di cospirazione nel furto di segreti industriali ai danni della GE Aviation, uno dei principali produttori mondiali di motori per aerei, che ha il suo quartier generale in Ohio. Lo scorso 11 settembre un grand jury federale di Cincinnati ha incriminato Korshunov e Bianchi dei reati di cospirazione per commettere il furto di segreti industriali e tentato furto di segreti industriali. I dettagli dell’incriminazione sono stati resi noti oggi. Secondo gli atti, Korshunov , che ieri si è visto respingere dai giudici dell’ottava sezione penale della Corte d’Appello di Napoli la richiesta di scarcerazione, era un dipendente di un’azienda di stato russa e in precedenza aveva avuto incarichi pubblici, tra i quali un incarico presso il ministero degli Esteri russo.

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Bianchi è stato dirigente di Avio spa, azienda italiana del settore aerospaziale fino al 2012. Nel 2013 le attività di Avio spa sono state acquistate da GE Aviation, che le gestisce attraverso la Avio Aero, con sede a Torino. Dopo aver lasciato Avio spa, Bianchi ha iniziato a lavorare per la Aernova di Forlì. Korshunov era impiegato presso la United Engine Corp (Uec), della quale faceva parte la succursale Aviadvigatel, inserita nel settembre del 2018 dal dipartimento Usa del Commercio nella lista delle aziende la cui condotta è ritenuta contraria alla sicurezza nazionale o agli interessi di politica estera degli Stati Uniti. Aernova e Aviadvigatel erano legate da un contratto, nel periodo preso in esame dalle autorità Usa.

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