Le frecciate a distanza tra Salvini e Meloni a cinque giorni dalle amministrative

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2022-06-07

Matteo Salvini e Giorgia Meloni litigano a distanza sulle amministrative del 12 giugno: non in tutti i Comuni – è l’accusa del leghista – Fratelli d’Italia si è schierata con lo stesso candidato di Lega e Forza Italia

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Si lanciano frecciate a distanza i due “presunti” alleati, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, a pochi giorni dal voto per le amministrative del 12 giugno. “Io lavoro per unire – ha detto ieri sera a Quarta Repubblica il leader della Lega – ma in qualche comune Fratelli d’Italia ha scelto di dividere il centrodestra e andare da solo. Mi auguro che siano errori di percorso, conto che nei prossimi mesi il centrodestra governi insieme”.

Salvini: “Io non lascio campo libero alla sinistra per aumentare le tasse”

L’ex ministro dell’Interno prova a mettere le mani avanti, conscio del fatto che Meloni lo ha surclassato nei sondaggi: “Giorgia ha scelto la via dell’opposizione e questa legittima scelta nel breve periodo paga più che stare al governo con Letta, Renzi e Conte. Ma io la Lega all’opposizione che cresce nei sondaggi e lascia campo libero alla sinistra per aumentare le tasse non l’ho voluta”. Il “problema”, però, è che alle prossime politiche la coalizione con Forza Italia vorrebbe presentarsi unita, con una regola ben definita: “Chi prende un voto in più indicherà il presidente del Consiglio”.

Meloni: “Lettura distorta”

Ad oggi, questo scenario sembra appannaggio della leader di Fratelli d’Italia, che sul punto delle amministrative ha replicato: “Mi sembra una lettura un po’ distorta. Non mi pare che si possano trattare le questioni così. In alcuni casi non siamo riusciti ad aver un candidato di coalizione per ragioni che sono territoriali, o anche di rapporti. In alcune città non siamo riusciti a trovare una quadra, ma non mi pare per responsabilità di Fratelli d’Italia. Quindi, consiglio maggiore prudenza in queste dichiarazioni”. Per Meloni “ci sono dei Comuni nei quali Fratelli d’Italia ha fatto una scelta diversa da Lega e Forza Italia, Comuni in cui la Lega ha fatto una scelta diversa e Comuni in cui Forza Italia ha fatto una scelta diversa. Adesso che la responsabilità sia solo nostra. Allora qualcuno mi dica di Forza Italia a Verona o della Lega a Messina, perché lì io sto sostenendo un candidato di Forza Italia e loro hanno fatto un’altra scelta con De Luca”.

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