Ormai Salvini è l’unico a non aver ancora individuato la “matrice” dell’assalto alla CGIL

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-10-13

Persino Giorgia Meloni ha riconosciuto nei fascisti di Forza Nuova i promotori dell’assalto alla CGIL (e non solo). Per il leader della Lega, invece, si tratta solo di “imbecilli senza ideologie”

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C’erano i neofascisti e i “ristoratori” con cui ha spartito buona parte delle sue dirette social nel corso delle ultime settimane del governo Conte. Ma ora sono solamente “cinque imbecilli senza ideologie”. Sembra l’inizio di una barzelletta, ma è la sintesi delle parole pronunciate oggi da Matteo Salvini nel corso della conferenza stampa del centrodestra, a Roma, per sostenere il candidato sindaco Enrico Michetti al ballottaggio per il Campidoglio.

Matteo Salvini non ha ancora individuato la matrice dell’assalto alla CGIL

Chi ha devastato la sede della CGIL a Roma, secondo Salvini? La risposta la dà lo stesso leader della Lega parlando ai giornalisti: “Cinque imbecilli che chi governa non è riuscito a fermare”. Nonostante gli arresti dei vertici di Forza Nuova e le immagini che confermano il coinvolgimento attivo (anche attraverso un coordinamento via chat) del movimento neofascista, il segretario del Carroccio non è ancora riuscito a individuare la matrice di quanto avvenuto nella capitale sabato pomeriggio. E oltre all’estrema destra guidata da Roberto Fiore e Giuliano Castellino, all’interno della sede del sindacato c’erano anche altre persone. In particolare uno dei leader del movimento “Io Apro” che ha anche condiviso il sui ingresso nelle stanze della CGIL sui canali social.

Chi non ha la memoria corta ricorderà che Matteo Salvini, durante le ultime settimane di tensione (anche sociale in piazza) contro il governo Conte-2, andava a braccetto con quei “ristoratori” che avevano organizzato diverse manifestazioni, poi sfociate in violenza contro le forze dell’ordine. Appoggiava le loro posizioni e richieste, con tanto di dirette social e foto condivise sulle varie piattaforme.

Ora, però, i neofascisti di Forza Nuova (che non hanno mai rinnegato la loro ideologia fascista) e il movimento “Io Apro” diventano “cinque imbecilli senza ideologia”. Eppure la matrice era chiara. Chiarissima. E lo ha capito, finalmente, anche Giorgia Meloni che – sempre a modo suo, tirando in ballo tutto e tutti – oggi è riuscita a vedere la situazione in modo leggermente più realistico.

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