Politica
Mattarella bis, ma non da record: con 759 voti resiste il primato di Pertini
neXtQuotidiano 29/01/2022
Con 759 voti Sergio Mattarella è confermato Presidente della Repubblica all’ottavo scrutinio: rimane il record di Pertini che nel 1978 ne ottenne 832
Dopo quasi una settimana nella quale la politica ha dato il peggio di sé, non riuscendo a trovare un’alternativa al presidente uscente e potando a termine l’impresa di bruciare più di un nome al giorno – tra i quali quello della seconda carica dello Stato Casellati e della direttrice generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza Elisabetta Belloni – l’Italia ha un “nuovo” Presidente della Repubblica: Sergio Mattarella. Con 759 voti non raggiunge però il record nella storia della Repubblica (che appartiene a Sandro Pertini, che il 9 luglio 1978 ottenne 832 voti su 1011 grandi elettori, ndr), il “salvatore della patria” resta al Colle e risolve un po’ di problemi ai leader di partito che per giorni hanno cercato una quadra senza riuscire ad accordarsi. Quando fu eletto nel 2015 Mattarella ottenne 665 preferenze. Le schede attuali sono più di quelle ricevute al “bis” di Napolitano, che furono 738 (alla sua prima elezione nel 2006 furono 543). Curiosità: il Presidente della Repubblica eletto con il minor consenso in percentuale è Giovanni Leone: 518 voti su 1008 grandi elettori nel 1971, il 51,4%.
Mattarella bis, ma non da record: con 759 voti resiste il primato di Pertini
Alla fine il grande passo l’ha fatto Salvini, accettando di chiedere un bis e di fatto condannando politicamente il centrodestra, destinato a una spaccatura irrimediabile con Fratelli d’Italia – che su indicazione della leader Giorgia Meloni ha votato compatto per Carlo Nordio – oltre che rischiando di minare la sua stessa leadership all’interno della Lega. “Meloni è un amica – la posizione di Salvini – ma ha scelto l’opposizione, quindi il no a Mattarella e Draghi è normale, noi siamo al governo, dalla parte della maggioranza degli italiani. Ci sono pezzi di centrodestra che sono scomparsi, che non hanno votato con il centrodestra”. Il Mattarella bis mette (quasi) tutti d’accordo, ma anche tra i sostenitori della prosecuzione del settennato resta il gelo. Nel Movimento 5 Stelle, spiegano fonti parlamentari pentastellate all’Adnkronos, “si sorride alle esultazioni del Pd e alla loro incoronazione di Letta come il vincitore”. “Hanno fatto l’impossibile per portare Draghi alla Presidenza della Repubblica e hanno perso. E ora fingono di essere loro i kingmaker del Mattarella bis. Siamo al ridicolo”.