Massimiliano Rugo: da Fratelli d’Italia a Sea Watch

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-01-18

Fino a qualche tempo fa era un componente della direzione provinciale livornese di Fratelli d’Italia. Di mestiere poliziotto, ha lasciato il partito di Giorgia Meloni. E prima di Natale ha preso anche un’altra decisione

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Fino a qualche tempo fa Massimiliano Rugo era un componente della direzione provinciale livornese di Fratelli d’Italia. Di mestiere poliziotto, il 5 marzo scorso ha però lasciato il partito di Giorgia Meloni. Prima di Natale Rugo ha preso anche un’altra decisione, ancora più deflagrante: ha chiesto di imbarcarsi sulla Sea Watch.

Massimiliano Rugo: da Fratelli d’Italia a Sea Watch

Il poliziotto livornese dice oggi di essere stato insofferente da anni alla svolta populista di Meloni; alla fine di quest’anno ha chiesto, racconta oggi Il Tirreno in un articolo a firma di Stefano Taglione, di imbarcarsi sulla Sea Watch, l’organizzazione non governativa tedesca che con la sua nave recupera e salva i naufraghi che tentano di arrivare dall’Africa all’Europa. Rugo ce l’ha soprattutto con Salvini: «Il suo comportamento non mi piace e l’ho fatto presente pubblicamente, anche qualche anno fa quando io e il mio gruppo di FdI non andammo a un incontro con lui a Firenze. Poi non mi sta bene che critichi il premier Conte, mio professore alla Sapienza. Una persona squisita e competente che rispetto a Salvini è un gigante».

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Nel pezzo in cui si annunciava il suo addio a FdI nel marzo scorso questa insofferenza non sembrava ancora fuoriuscita: “Negli ultimi due anni sono cambiate molte cose – diceva Rugo a Quinewscecina – il M.S.I. non esiste più in Fratelli d’Italia, e con lui nel 2018 se n’è andata anche la Lega Nord per l’indipendenza della Padania che tanto ho osteggiato all’interno della coalizione per il mio nazionalismo convinto. Oggi la Lega di Matteo Salvini rappresenta degnamente quei principi e quei valori nazionali che ho sempre perseguito, di questo sono molto contento e per tale motivo ho sepolto l’ascia di guerra, sono molto fiducioso del percorso che hanno intrapreso e spero che molto presto tornino a lavorare a pieno regime con Fratelli d’Italia nella coalizione del centro destra”. Oggi sul suo profilo facebook scrive tutt’altro: “Sempre dalla parte di chi salva vite umane!”, commenta condividendo la sentenza della Cassazione sull’arresto illegittimo di Carola Rackete.

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