Attualità
Massimiliano Mecozzi, la chemioterapia e i vaccini che causano la sclerosi
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-06-02
Repubblica racconta cosa diceva il medico omeopata ai suoi pazienti. E cosa consigliava dal punto di vista medico…
Massimiliano Mecozzi, il dottore indagato per la morte di Francesco Bonifazi, il bimbo con l’otite, sconsigliava la chemioterapia ai suoi pazienti per curare i tumori e diceva di aver curato anche l’AIDS. Lo racconta oggi Repubblica in un articolo a firma di Sara Bertuccioli e Paolo G. Brera, dove a parlare sono suoi pazienti ed ex pazienti. Il primo racconto è quello di Federica, madre di un bambino con difficoltà respiratorie:
Ma dopo due giorni, il bambino di Federica stava peggio, altro che migliorare: «Si trovava in uno stato catatonico», racconta. E allora, spaventata, richiamò l’omeopata, e lui le vietò la tachipirina: «La febbre non è niente, quel farmaco invece causa le convulsioni. Non si deve preoccupare, io seguo anche i pazienti adulti e ho curato tumori e Aids». Poteva bastare, per Federica: aveva creduto in Mecozzi anche quando le aveva imposto l’aut aut: «O vai da lui o da me», le aveva detto «durante la prima visita, quando gli dissi che mio figlio era seguito da un pediatra. Così negli incontri successivi non gliene accennai più, e penso di non essere la sola ad aver fatto questa scelta».
Con il bimbo che peggiorava e il dottore che si ostinava a prescrivere solo i rimedi omeopatici, però, Federica tornò dal pediatra e chiuse con l’omeopata. Il bimbo aveva «una bronchite che stava degenerando in polmonite», con antibiotici e tachipirina guarì completamente. Eva, invece, laureata e quadro di un grande tour operator, dal dottor Mecozzi ci va da 5 anni: «Non sono certo un’invasata, sarei pronta a rivolgermi a un ospedale; ma a me l’omeopatia e le cure del dottore giovano moltissimo. Soffrivo di asma e ho usato per anni medicine tradizionali, ma stavo sempre peggio. Quando ho detto basta sono rinata. Quest’anno per la prima volta non ho avuto nemmeno l’influenza stagionale che prendevo nonostante mi vaccinassi».
E poi c’è il racconto della chemioterapia e di altre amenità:
Ma alla famiglia di una persona anziana, disperata per una forma grave di cancro, disse che «i tumori sono causati dall’intossicazione dovuta dai farmaci: vi sconsiglio di proseguire con la chemioterapia», raccontano i familiari, che presero la porta senza tornare. E una farmacista: «Andai alla prima visita con mia figlia di un anno e mi chiese se fosse vaccinata». Lo era. «Allora non la prendo in cura, forse tra un anno. Su di lei l’omeopatia non funzionerebbe, tra l’altro i vaccini causano la sclerosi multipla. Legga i libri di Roberto Gava (il medico no-vax radiato) e di Hamer» ( radiato anche lui). E la dottoressa: «Io so come è composto un vaccino, non mi ha convinto: spero non lo faccia con persone meno preparate».
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