Mario Giordano e gli scienziati che fanno terrorismo mediatico sul clima | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-07-05

Lo scontro tra il giornalista e il fisico Valerio Rossi Albertini sul cambiamento climatico e la tragedia sulla Marmolada

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Da una parte c’è un fisico, divulgatore scientifico, saggista. Dall’altra c’è un giornalista che dice a uno scienziato di smetterla di fare terrorismo. Il tutto nonostante la siccità dei nostri giorni e le tragedie, come quella sulla Marmolada, provocate da temperature ben oltre sopra la media della stagione che hanno provocato distaccamenti di ampie porzioni di ghiacciaio come quello di Punta Rocca. Da una parte, dunque, c’è Valerio Rossi Albertini e dall’altra c’è Mario Giordano (già noto per le sue posizioni contrarie all’allarme sul clima).

Mario Giordano e lo scontro con Valerio Rossi Albertini su clima e scienziati

Nello studio di Zona Bianca, su Rete 4, il fisico e il giornalista si sono scontrati proprio su questi temi relativi agli effetti devastanti del cambiamento climatico. E Valerio Rossi Albertini sottolinea un aspetto che non può essere sottovalutato:

“Adesso possiamo esprimere tutte quante le opinioni che vogliamo, ma ci sono dei dati scientifici incontrovertibili e inequivocabili”.

Perché la scienza si basa su dati e non su pensieri che sono molto in voga tra chi, anche dopo l’attuale situazione visibile a occhio nudo, parla di ciclicità della storia sostenendo: “Io penso che nel passato facesse caldo”. Insomma, il fisico vuole far prevalere – nel suo discorso – i riscontri tangibili della scienza e non i pensieri basati sul “si dice che”. Ma questa narrazione, ovviamente, non piace a Mario Giordano che ha replicato piccato (puntando il dito):

“Nel passato ci sono state delle evoluzioni climatiche che non dipendono solo dall’uomo, non sono delle opinioni”.

Parole che hanno dato il via a un acceso confronto. Il fisico Rossi Albertini, infatti, chiede al giornalista: “Ma lei ha studiato? Mi citi quali sono gli articolo scientifici”. Una domanda senza risposta, perché Mario Giordano cambia argomento e torna a cavalcare un vecchio cavallo di battaglia:

“Vorrei evitare che si riproponesse con l’emergenza climatica la stessa oscenità degli scienziati che abbiamo visto sull’emergenza Covid, che hanno detto un sacco di fesserie e imporre il loro terrorismo mediatico. Vorrei che voi evitaste questo. Ho visto quello stesso atteggiamento di arroganza insopportabile. La scienza è dubbio”.

Valerio Rossi Albertini, allora tenta di riprendere la parola sottolineando un aspetto:

“È l’arroganza della scienza. Non è l’arroganza della supponenza o quella dell’improvvisazione. È l’arroganza degli esperti dei competenti”.

Potrebbe finire qui e, invece, il giornalista accusa il fisico di aver perso l’umanità mentre ci sono ancora persone sotto il ghiaccio e la neve della Marmolada, sostenendo che Rossi Albertini le stesse colpevolizzando. Ovviamente, accusa rispedita al mittente.

I precedenti

Perché si sa, Mario Giordano è fatto così: non ama sentir parlare degli effetti del cambiamento climatico e degli allarmi lanciati da anni da attivisti ed esperti. Lo fece in passato quando invitò la giovane Greta Thunberg a tornare a studiare invece di manifestare (e coinvolgere un’intera generazione in problemi che, oggi ancor di più, stanno mostrando tutti i loro devastanti frutti). E continua a farlo oggi, sostenendo che gli scienziati stiano facendo del terrorismo: prima sulla pandemia, ora su quanto successo domenica pomeriggio sulla Marmolada.

(foto e video: da Zona Bianca, Rete 4)

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