Mario Draghi non sarà più Premier: “Sono indisponibile a un secondo mandato a Palazzo Chigi”

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-09-16

Il “no” netto del Premier Mario Draghi all’ipotesi di un secondo mandato a Palazzo Chigi ha scatenato le (prevedibili) reazioni della politica

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“Disponibile a un secondo mandato a Palazzo Chigi?” “No”: questa la risposta telegrafica del premier dimissionario Mario Draghi durante la conferenza stampa di oggi. “Se avessi aspettato le elezioni comunali e regionali, con ogni sussurro di qualunque connotato politico, sarebbe stato il fallimento di questo governo, creato per fare e non per stare”, ha aggiunto Draghi. Che poi ha concluso sull’argomento: “La sua domanda mi rende orgoglioso, vuol dire che il governo ha lavorato bene perché poteva contare su dei bravissimi ministri, vedrei bene la conferma di tutti loro” perché “lavoreranno e lavorerebbero altrettanto bene se impiegati in un altro governo”.

Mario Draghi indisponibile a un secondo mandato da Premier: le reazioni della politica

Il “no” netto del Premier Mario Draghi all’ipotesi di un secondo mandato a Palazzo Chigi ha scatenato le (prevedibili) reazioni della politica, che si sono sollevate soprattutto contro i partiti che avevano fatto dell’Agenda Draghi il loro cavallo di battaglia, primo fra tutti il Terzo Polo formato da Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi. Basti pensare che quest’ultimo, proprio poco prima delle dichiarazioni dell’attuale Premier, aveva detto: “Rispetto agli scenari credo ci siano solo due ipotesi, la prima è che vinca la destra, e allora va al governo la Meloni, la seconda è che noi facciamo il 10 per cento e allora al governo ci va Draghi”.

Uno dei primi ad esprimersi è stato il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, che da Siracusa per il tour elettorale siciliano ha detto: “Adesso precipiteranno nello sconforto tutti coloro che hanno come unico programma un’agenda Draghi o un metodo Draghi. L’interessato non è disponibile e lo aveva detto. Che cosa faranno?”.

Mentre il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri ha affermato: “Le parole nette e chiare del Presidente del Consiglio Mario Draghi sulla sua totale indisponibilità a un eventuale secondo mandato a Palazzo Chigi mettono una pietra tombale sul cartello elettorale di Calenda. È la seconda volta che Draghi smentisce i tentativi di strumentalizzazione dell’ex collaboratore di Montezemolo: prima ha negato l’esistenza di ogni ‘agenda Draghi’, oggi si tira fuori da ogni partita successiva alla elezioni. Ancora una volta quello per Calenda si dimostra il voto inutile. Già l’anno scorso è stato ampiamente bocciato alle elezioni comunali di Roma, dove non ha raggiunto neppure il ballottaggio. Questa volta si sgonfierà sul serio”.

“La nostra proposta rimane la stessa: governo di unità nazionale con agenda Draghi e possibilmente con Draghi stesso, che altro non poteva dire come è ovvio. Non si capisce invece con chi voglia governare Letta. Non con i suoi alleati, non con i 5S. Quello al Pd è un voto buttato proprio perché non è in grado di fare una proposta di governo al Paese”, così fonti di Azione avrebbero commentato le dichiarazioni di Mario Draghi.

 

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