“Mariasofia Paparo non era vaccinata, basta sciacallaggio”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-04-13

La nuotatrice 28enne di San Giorgio a Cremano (Napoli) Mariasofia Paparo morta per un infarto non era vaccinata. I no vax avevano collegato il suo decesso al farmaco

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Non avremmo mai voluto tornare sulla vicenda dolorosa di Mariasofia Paparo, ma lo sciacallaggio che nelle ultime 24 ore è montato sul caso della sua morte ci impone di dare questo ulteriore aggiornamento alla notizia. Secondo fonti vicine alla famiglia della giovane nuotatrice, deceduta per un infarto a 28 anni, Paparo non era vaccinata per una non meglio spiegata patologia non correlata alla sua morte. Cadono sul nascere così le voci che si sono alimentate intorno alla possibile correlazione tra il farmaco e l’episodio cardiaco che ha causato la sua morte prematura. Nella giornata di ieri alla notizia della morte della giovane nuotatrice sui social hanno iniziato a proliferare i commenti degli antivaccinisti che hanno tirato in ballo il ministro della Salute Roberto Speranza e citato fantomatici numeri su “aumenti di morti giovanili” mai dimostrati. Nel ribadire che tutte le evidenze scientifiche hanno dimostrato che non esiste alcuna correlazione tra l’infarto e il vaccino anti-Covid, e che non esiste alcuna “impennata” di casi simili nella popolazione più giovane, qui il discorso viene azzerato dalla mancanza del presupposto fondamentale.

“Mariasofia Paparo non era vaccinata, basta sciacallaggio”

Appena un mese fa Mariasofia Paparo aveva fatto promessa di matrimonio, tra due settimane si sarebbe laureata all’Università Parthenope. Era originaria di San Giorgio a Cremano (Napoli). Nel 2020 aveva partecipato alla traversata dello stretto di Messina, nonché alla Capri-Napoli. Era atleta Master del Circolo Posillipo. Il primo dubbio venuto in mente a chi ha appreso della notizia della sua morte è stato: “Quante dosi del siero sperimentale ha fatto?”. Zero, a quanto pare. mentre altri si lanciano in analisi statistiche da cameretta: “Non si contano più i giovani atleti con problemi cardiaci. La peculiarità di queste persone è additare di essere propagatori di “fake news” le testate quando parlano di vaccini e Covid per poi basarsi su notizie diffuse dagli stessi giornali per propaganda personale.

Poi è arrivato anche il post della sorella che, di fatto, vuole smentire fermamente tutto quello sciacallaggio che si è consumato e si sta consumando sui social:

“Alle illazioni sul vaccino. Non c’entra il vaccino, non c’entra il Covid. Spero seriamente che chi sta sciacallando in questo momento possa sperimentare la grazia di Dio e cambiare strada, perché utilizzare mia sorella per questo? Inorridisco e vi assicuro che pioveranno querele”.

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