“Col ddl Zan, sesso anche con animali e bambini”, la Lega difende la Garante per l’Infanzia dell’Umbria

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-07-07

Sinistra e Movimento 5 Stelle hanno chiesto le immediate dimissioni di Maria Rita Castellani. Ma il Carroccio è solidale con lei, nonostante si tratti dell’ennesima fake news sul disegno di legge Zan

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Gli esponenti della Lega la stanno difendendo, mentre dal MoVimento 5 Stelle e dal Partito Democratico si è alzato il coro “dimissioni”. A far discutere sono le parole rilasciate da Maria Rita Castellani attraverso una nota stampa sul Ddl Zan. Non si tratta di una persona qualsiasi, ma ricopre un ruolo molto delicato per quel che riguarda la formazione dei minori. Lei, infatti, è la Garante per l’Infanzia della Regione Umbria. Una parabola esasperata per andare contro alla tanto discussa legge che sarà votata in Senato il prossimo 13 luglio.

Maria Rita Castellani e il ddl Zan che legittimerà anche il sesso con animali

Le parole di Maria Rita Castellani sono state pubblicate dal quotidiano online Umbria24 e, visti i contenuti, hanno avuto una vasta eco mediatica. Tra i tanti concetti che hanno provocate polemiche, ecco il principale:

“Si potrà scegliere l’orientamento sessuale verso cose, animali, e/o persone di ogni genere e, perché no, anche di ogni età, fino al punto che la poligamia come l’incesto non saranno più un tabù, ma libertà legittime”.

Un pensiero frutto di un’estremizzazione che non è confermata dai fatti. La Garante per l’infanzia della Ragione Umbria – vicina alla Lega e agli ambienti della Chiesa cattolica – fa riferimento all’articolo 1 del ddl Zan. Ovviamente nel testo (qui la versione approvata alla Camera e che sarà votata, così com’è, anche a Palazzo Madama).

Parole e iperboli che hanno provocato anche reazioni politiche. E se da una parte ci sono PD e M5S che chiedono le dimissioni immediate di Maria Rita Castellani, dall’altra c’è la Lega che la difende. Questo quanto scritto in una nota congiunta dal Capogruppo regionale del Carroccio in Umbria e dal Senatore Simone Pillon: “Dopo che per anni l’Umbria è stata laboratorio delle politiche gender , abbiamo finalmente un Garante preparato, serio e coraggioso che denuncia quanto si rischia con il ddl Zan ed è vergognoso che diventi oggetto di attacchi da parte della sinistra”. Nessun riferimento al fatto che si tratti di una fake news, come sull’educazione gender obbligatoria nelle scuole pronunciata dal senatore di Fratelli d’Italia Luca Ciriani ai microfoni del Tg1.

(foto da canale Youtube Comunità MagnificatTv)

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