Opinioni
Maria Elena Boschi, Chiara Appendino e la polemica sul Parco della Salute
Lorelei 12/06/2016
“Sarò il sindaco di Torino e faro’ gli interessi dei cittadini torinesi e mi auguro che tutti gli altri referenti istituzionali, governo compreso, faccia lo stesso. Un governo non puo’ fare differenze fra partiti”, a seconda di chi vince le elezioni amministrative, “perché questo e’ un ricatto”. Lo ha detto Chiara Appendino, candidata sindaco per […]
“Sarò il sindaco di Torino e faro’ gli interessi dei cittadini torinesi e mi auguro che tutti gli altri referenti istituzionali, governo compreso, faccia lo stesso. Un governo non puo’ fare differenze fra partiti”, a seconda di chi vince le elezioni amministrative, “perché questo e’ un ricatto”. Lo ha detto Chiara Appendino, candidata sindaco per il M5S a Torino, nel corso del confronto con Piero Fassino, sindaco uscente e anche lui al ballottaggio del 19, nella speciale puntata di ‘In 1/2H’ su Rai3 dedicata ai ballottaggi a Torino, Milano e Roma. Le parole di Appendino sono apparse come una replica a distanza con quanto detto dal ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, a proposito degli eventuali esiti elettorali del 19 giugno.
La Boschi a quel punto ha risposto su Twitter accusando la Appendino di dire bugie su di lei:
Ma perché la Appendino dice bugie su di me? Parli di Torino, non del Governo
— maria elena boschi (@meb) 12 giugno 2016
E in replica la Appendino ha pubblicato questo video che si riferisce alla partecipazione della Boschi al programma di Maria Latella su Sky Tg 24:
.@meb quindi smentisce queste sue parole? pic.twitter.com/QK00ls3gEd
— Chiara Appendino (@c_appendino) 12 giugno 2016
Successivamente anche la Boschi controreplica:
E cita l’intervista di Chiamparino alla Stampa:
Che cosa pensa di Chiara Appendino?
«Per principio, e per cultura, non parlo mai male di nessuno, tanto più nel mio ruolo istituzionale. Vedo però uno scarto fra la dimensione dei problemi che Torino ha davanti e la chiarezza dei programmi che la candidata M5S presenta al netto persino dell’esperienza per forza di cose limitata. La vicenda del Parco della Salute è emblematica: propongono di tornare al masterplan del 2011. Se vincono la città rischia di perdere 250 milioni di fondi statali».
Alla fine l’ultima parola spetta alla Appendino:
“Apprendo con piacere che il ministro Boschi ha fatto un passo indietro, anche perché la mia posizione sulla Città della Salute è sempre stata coerente. Siamo favorevoli, la vogliamo. Crediamo però che la Città della Salute debba essere realizzata con risorse pubbliche. Non ci piace l’idea dell’intervento privato, tant’è che noi vediamo in modo positivo quello che era il progetto iniziale, il Masterplan del 2011, perché meno oneroso”. Lo afferma in una nota Chiara Appendino, candidato sindaco di Torino per il Movimento 5 Stelle. “La nostra intenzione è quella di realizzare una Città della Salute fattibile nel più breve tempo possibile, senza promettere cose che poi non si possano mantenere – prosegue l’esponente pentastellata -. Vorremmo riprendere il Masterplan del 2011 insieme ai soggetti interessati come Regione e Governo per avere un progetto low-cost rispetto a quello ora previsto nell’area ex Avio, che recuperi e riqualifichi gli edifici esistenti delle Molinette, per i quali sono già stati spesi ingenti fondi pubblici, e edifichi le due nuove torri. Auspichiamo che il governo sia collaborativo nell’interesse di Torino”.