Maria Corazza e Domenico Raco: i due morti nel rogo di Torvaianica

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-06-15

I corpi, completamente carbonizzati, erano uno sul sedile anteriore e l’altro su quello posteriore. Due le piste di indagine

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Maria Corazza, 48 anni, e Domenico Raco, 39 anni, sono le due persone trovate morte in via di San Pancrazio a Torvaianica. L’allarme è scattato dopo le 8 di ieri mattina quando alcuni abitanti delle ville vicine hanno visto la macchina a fuoco e hanno chiamato i soccorsi. I pompieri hanno iniziato a spegnere l’incendio e durante le operazioni c’è stata la macabra scoperta. I corpi, completamente carbonizzati, erano uno sul sedile anteriore e l’altro su quello posteriore. Del caso si occupano i carabinieri di Pomezia, coordinati dalla procura di Velletri.

Maria Corazza e Domenico Raco: i due morti nel rogo di Torvaianica

Qualche ora più tardi gli investigatori hanno rintracciato la proprietaria dell’utilitaria grigia. Si tratta di un’anziana di Pomezia di 78 anni. L’anziana ha raccontato che la macchina era utilizzata dalla figlia. Sarà l’autopsia a fornire elementi utili sull’identità e a chiarire le cause della morte, in particolare se erano già deceduti quando è divampato l’incendio o al contrario sono stati bruciati vivi.

Il compagno della donna, Maurizio Di Natale, dipendente di una ditta che tratta vernici per le carrozzerie, è stato ascoltato ieri per quasi 12 ore nella stazione dei carabinieri di Torvaianica dal pubblico ministero Giuseppe Travaglini. Era con la donna prima che sparisse nel nulla e nella giornata gli inquirenti hanno cercato di ricostruire ogni suo passo acquisendo le informazioni anche di amici, parenti e colleghi di lavoro.

maria corazza torvaianica 1

L’uomo ieri prima di lasciare la figlia a scuola e salutare la compagna sembra che abbia fatto colazione con un suo amico che lavora con la Corazza nello stabilimento di Santa Palomba. Ieri pomeriggio, uno dei colleghi del compagno di Maria è stato sentito a lungo dagli inquirenti. Secondo i carabinieri è lui che rappresenterebbe l’alibi di Maurizio visto che era con lui nelle prime ore della mattinata di ieri.

Le piste di indagine per le due morti di Torvaianica

Al momento non si esclude nessuna ipotesi: da un duplice omicidio, forse per motivi sentimentali, all’omicidio-suicidio. Ancora sconosciuta l’identità dell’uomo che era nell’auto: se si trattava di un amico o di qualcuno con cui aveva un appuntamento. E davanti alla caserma dei carabinieri di Torvaianica nel pomeriggio si sono radunati parenti e amici di Maria C. in attesa di notizie e sconvolti per quello che le potrebbe essere accaduto.

maria corazza torvaianica

Intanto i carabinieri del Nucleo investigativo di Roma hanno effettuato a lungo i rilievi in Via San Pancrazio, una stradina isolata al confine tra Torvaianica e Pomezia. La zona è scarsamente popolata, c’è solo qualche abitazione e dista circa un chilometro e mezzo dalla spiaggia. “Abbiamo visto le fiamme e poi sentito lo scoppio degli pneumatici” hanno raccontato alcuni residenti delle ville più vicine. “Pensavamo a un semplice incendio – hanno aggiunto – non ci saremmo mai immaginati un orrore simile”.

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