Margherita Gatta: lo strano caso Inarcassa nella biografia della nuova assessora romana

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2017-08-04

C’è un piccolo problema nel curriculum di Margherita Gatta. La nuova assessora ai lavori pubblici della Giunta Raggi, che ha già dimostrato di essere entrata nel mood cancellando il suo profilo facebook dopo la scoperta delle sue curiose frequentazioni di siti-bufala, oggi è stata presentata ufficialmente alla stampa insieme a Rosalba Castiglione con una biografia …

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C’è un piccolo problema nel curriculum di Margherita Gatta. La nuova assessora ai lavori pubblici della Giunta Raggi, che ha già dimostrato di essere entrata nel mood cancellando il suo profilo facebook dopo la scoperta delle sue curiose frequentazioni di siti-bufala, oggi è stata presentata ufficialmente alla stampa insieme a Rosalba Castiglione con una biografia in cui spiccava la posizione di “dirigente apicale nell’ufficio Contratti della Direzione Amministrazione e Controllo” dell’Inarcassa, ovvero della Cassa nazionale di Previdenza per gli Ingegneri e gli Architetti Liberi Professionisti.

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La bio di Margherita Gatta sul sito del Comune

Nella biografia pubblicata successivamente sul sito del comune però spariva la locuzione di “dirigente apicale” dell’ufficio Contratti. Il motivo risiedeva forse nella nota che l’Inarcassa ha rilasciato sul suo sito: «In merito alle notizie biografiche relative alla neo assessora al Comune di Roma, Margherita Gatta, Inarcassa rende noto che non ha mai ricoperto incarichi dirigenziali all’interno dell’Ente, essendo inquadrata come impiegata amministrativa, attualmente in aspettativa contrattuale».
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La nota di Inarcassa

Margherita Gatta, insomma, non era una dirigente ma un’impiegata amministrativa che attualmente è in aspettativa contrattuale (infatti già lavora da tempo nello staff dell’assessore Montuori in Comune). Ovviamente la sua posizione lavorativa non osta in alcun modo con la carica e le deleghe che le sono state assegnate dalla Giunta Raggi. Resta da capire perché la nota stampa rilasciata dal Comune fosse sbagliata e abbia riportato un’inesattezza tanto grave da spingere Inarcassa a smentire. Magari è il caldo.

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