Attualità
La mappa del tesoro dell'ISIS
Alessandro D'Amato 01/10/2014
Il Corriere della Sera pubblica oggi questa infografica sulle infrastrutture petrolifere controllate dall’ISIS su cui i bombardamenti alleati hanno colpito. Prima dei bombardamenti alleati della settimana scorsa la produzione e raffinazione artigianale del greggio in loco valeva circa 100 milioni di dollari al mese e costituiva le entrate principali per le finanze dell’autoproclamato «Califfato». Questi […]
Il Corriere della Sera pubblica oggi questa infografica sulle infrastrutture petrolifere controllate dall’ISIS su cui i bombardamenti alleati hanno colpito. Prima dei bombardamenti alleati della settimana scorsa la produzione e raffinazione artigianale del greggio in loco valeva circa 100 milioni di dollari al mese e costituiva le entrate principali per le finanze dell’autoproclamato «Califfato». Questi fondi sarebbero gestiti direttamente da Abu Omar al Shishani, noto capo militare delle brigate jihadiste locali.
Segnala il Corriere che questo è «Un bottino tutto sommato ricco, ma anche controverso: pare infatti che una parte di quel greggio sia comprato tramite intermediari in Turchia e Libano dallo stesso regime di Assad».