Politica
La Commissione Bilancio della Camera non ha ancora approvato alcun emendamento alla Manovra
neXtQuotidiano 20/12/2022
Ma Giorgia Meloni sostiene che stia andando tutto benissimo. I tempi stringono ed è sempre più probabile il voto di fiducia sulla Legge di Bilancio 2023

Se non sarà approvata entro il 31 dicembre, scatterà – come da prassi (ed è già successo in Italia) – l’esercizio provvisorio. Ma la corsa contro il tempo per far approdare in Aula il testo (con emendamenti annessi) della Manovra 2023 sembra essersi fermata nelle stanze della Commissione Bilancio della Camera. In sei giorni, infatti, nessun emendamento (ovvero quelle proposte di modifica al testo licenziato dal Consiglio dei Ministri) è stato approvato. Nessuno, neanche quelli presentati dagli esponenti della maggioranza stessa. Ma Giorgia Meloni vede gufi ovunque e sostiene che tutti stia andando liscio come l’olio. Eppure sembra che la sua narrazione sia smentita dai fatti.
Luigi #Marattin: “Seduta sospesa alle 6.30, andiamo a dormire un paio d’ore. Ancora nessun emendamento approvato, ancora nessun emendamento dei relatori presentato, nessun emendamento del governo discusso. Nessuna intesa in maggioranza. L’Italia guarda questa vergogna assoluta.”
— Ultimora.net – POLITICS (@ultimora_pol) December 20, 2022
Manovra 2023, la Commissione Bilancio alla Camera ferma al palo
Il testo deve necessariamente arrivare in Aula nel più breve tempo possibile, per dare la possibilità a tutti i parlamentari di leggerlo e decidere se votare a favore o contro. Ma ieri sera il nuovo stallo: al sesto giorno di riunioni in Commissione Bilancio alla Camera, neanche gli esponenti della maggioranza stessa hanno trovato la quadra sugli emendamenti. E il conto dello status quo è immortalato dalla foto pubblicata dal deputato di Italia Viva (membro della stessa Commissione) Luigi Marattin.
All’1.49 dell’ultima notte della legge di bilancio – a 11 giorni dalla fine dell’anno – ci sono 418 emendamenti accantonati (cioè la cui discussione è rimandata) e zero emendamenti approvati. Non sono ancora stati neanche presentati gli emendamenti dei relatori. pic.twitter.com/PsSU6Hn0yw
— Luigi Marattin (@marattin) December 20, 2022
La discussione, infatti, è stata rimandata alla giornata di oggi. Intorno alle 6.30, la seduta è stata sospesa con il nuovo appuntamento a Montecitorio alle 13. Prima la riunione della Presidenza di Commissione, poi l’inizio dei nuovi lavori. In tempi ridotti, ridottissimi. Perché Giorgia Meloni vuole che il testo arrivi in Aula per il voto entro la giornata di mercoledì. E si fa largo lo spauracchio – ma sarebbe una garanzia per l’esecutivo – del voto di fiducia. Una dinamica che Fratelli d’Italia ha sempre contestato.