Lo strano caso della maestra che porta i suoi studenti in “gita” a un comizio di Conte

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-07-08

Italia Viva presenta un’interpellanza al ministro dell’Istruzione per far luce sul caso di una maestra di Canosa che avrebbe portato i suoi studenti di seconda elementare a un comizio in piazza di Giuseppe Conte

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La deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi ha presentato un’interpellanza urgente al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi per fare luce su una vicenda accaduta a Canosa, in Puglia, dove una maestra avrebbe portato i suoi alunni di seconda elementare a un comizio elettorale di Giuseppe Conte a sostegno del candidato sindaco Roberto Morra. La donna, secondo l’accusa dell’ex ministra del governo Renzi, sarebbe stata anch’essa candidata nelle liste del primo cittadino uscente. “È sconcertante – afferma la capogruppo di Italia Viva – che si utilizzi la scuola a fini elettorali e si strumentalizzino dei piccoli alunni. Chiediamo che sia fatta chiarezza su quanto accaduto e che siano mandati degli ispettori per individuare le responsabilità. Nella storia della Repubblica non si è mai visto che una scolaresca venisse portata a un comizio elettorale a quanto emerge, senza l’autorizzazione dei genitori”.

Lo strano caso della maestra che porta i suoi studenti in “gita” a un comizio di Conte

I piccoli alunni sarebbero stati accompagnati a prendere un gelato in uno degli ultimi giorni di scuola, a giugno, in un bar nella stessa piazza dove Conte stava tenendo il suo comizio. Sarebbero stati coinvolti poi nell’evento senza l’assenso dei genitori. Nell’interpellanza, firmata oltre che da Boschi anche dai deputati Gabriele Toccafondi e Massimo Ungaro si legge: “Nella lista del candidato Morra, risulterebbe anche una maestra dell’istituto Carella, i cui piccoli alunni, secondo notizie di stampa, sarebbero stati condotti proprio nella piazza dove si teneva il comizio di chiusura dell’ex Presidente del Consiglio; nel corso del comizio finale, infatti, il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte avrebbe tenuto un breve discorso sui temi dell’economia, dell’ecologia e dell’agricoltura, al termine del quale i bimbi sarebbero stati fatti salire sul palco per lanciare dei palloncini contenenti ’pensierini contro la guerra’, un pretesto utilizzato da una delle insegnanti, collega della candidata, per giustificare la presenza dei piccoli alunni sul palco; un ultimo giorno di scuola davvero particolare, tra lo sconcerto delle mamme che ovviamente non erano state informate dell’inedita passeggiata in pieno orario scolastico”.

La difesa dell’insegnante

La maestra si è difesa affermando che quel giorno fosse in ferie e che a portare i bambini in piazza fosse stata un’altra insegnante. Per via di un improvviso acquazzone i bambini si sarebbero riparati sotto i gazebo allestiti per l’evento di Conte. “Abbiamo già presentato diverse querele contro la ricostruzione falsa dei fatti”, fa sapere un esponente M5S di Canosa.

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