Fatti
Così il M5S si prepara all’addio alla regola dei due mandati
neXtQuotidiano 21/02/2019
L’annuncio low profile di Di Maio prepara la rivoluzione del poltronismo
“Ci sarà una discussione” con gli iscritti del movimento sull’istituzione di un’organizzazione nazionale e territoriale e su “alcune regole che riguardano i consiglieri comunali”. Con queste parole attribuite oggi a Luigi Di Maio dopo la riunione con Beppe Grillo e Davide Casaleggio.
Così il M5S si prepara all’addio al doppio mandato
Da giorni nel M5S si è aperta una riflessione sulla possibilità di derogare al limite dei due mandati per quanto riguarda i consiglieri comunali. Questa discussione non è ovviamente alla luce del sole, in omaggio alla #trasparenzaquannocepare, ma a quanto pare ha trovato una forte opposizione nell’ala dei fondatori del MoVimento 5 Stelle. Qualche tempo fa Di Battista, interrogato sulla possibilità di deroghe ai due mandati, aveva detto che aveva sempre interpretato quella regola come “due mandati completi”, anche se non c’è nessuna pezza d’appoggio per questa interpretazione nei vari Statuti e Regolamenti che il M5S, non senza difficoltà, ha varato in questi anni.
Ora si apre la “discussione” sulla regola dei due mandati perché ufficialmente la regola stessa va a cozzare con la possibilità (teorica, visto che questo finora non è mai accaduto anche quando non era contro la regola: Nogarin e Cozzolino hanno annunciato che lasceranno i comuni di Livorno e Civitavecchia senza ricandidarsi) di “cogliere i frutti” del lavoro svolto in maggioranza o all’opposizione.
In realtà Gianroberto Casaleggio diceva che ogni volta che deroghi a una regola praticamente la cancelli, ed esattamente questo avverrà. L’addio alla regola dei due mandati comincerà per i consiglieri comunali e poi sarà pian piano valida per tutti. Con tanti saluti a Casaleggio.
Leggi anche: Manette per Tiziano Renzi e pacche sulle spalle a Siri: il doppio standard del M5S per la bancarotta