Opinioni
Luigi Di Maio annuncia il boicottaggio di Repubblica e Messaggero
dipocheparole 19/06/2016
Un tempo era Silvio Berlusconi ad annunciare che non avrebbe comprato più i giornali e a invitare i suoi elettori a non leggerli. Più modestamente, oggi è Luigi Di Maio a lanciare una fatwa nei confronti di Repubblica e del Messaggero, “rei” di aver scritto che Virginia Raggi sarebbe “sotto indagine dell’autorità anticorruzione”. Fa sapere […]
Un tempo era Silvio Berlusconi ad annunciare che non avrebbe comprato più i giornali e a invitare i suoi elettori a non leggerli. Più modestamente, oggi è Luigi Di Maio a lanciare una fatwa nei confronti di Repubblica e del Messaggero, “rei” di aver scritto che Virginia Raggi sarebbe “sotto indagine dell’autorità anticorruzione”. Fa sapere Di Maio che Cantone ha smentito che la Raggi sia sotto indagine e quindi, dice il vicepresidente della Camera, è il momento di lanciare il boicottaggio:
Virginia è stata l’ossessione di Renzi, del Pd e di alcuni quotidiani che, se prima sembravano solo faziosi, ora si sono dimostrati veri e propri house organ del partito di governo. La Repubblica e Il Messaggero sono le testate che hanno guidato la vergognosa campagna di diffamazione contro di lei. Dietro di loro, tanti altri. Non comprerò mai più questi due quotidiani e non visiterò mai più i loro siti web, e voi?
C’è però un dettaglio. Il Messaggero di oggi in realtà non ha scritto che la Raggi è sotto indagine, ma che l’ANAC potrebbe essere chiamata a giudicare:
Intanto anche l’Anac, l’autorità anticorruzione, in base alla presunta violazione delle norme sulla trasparenza verrà probabilmente chiamata ad aprire un’istruttoria per fare chiarezza sul comportamento della candidata sindaco.
Mentre Repubblica ieri ha scritto e smentito dell’apertura di un fascicolo in base a un esposto dell’ANLEP. Il che non è esattamente la stessa cosa.