Luciano Casamonica a Tagadà dice che preferisce Giachetti alla Raggi

di Luca Conforti

Pubblicato il 2016-06-16

«La Raggi è ancora giovane, ci vuole più esperienza su Roma. Se devo votare, se devo fare una preferenza (la do a) Giachetti»: Luciano Casamonica, nipote di quel Vittorio i cui funerali fecero parlare tutta Roma e tutta Italia anche grazie alla partecipazione di alcuni membri della sua famiglia a Porta a Porta, dice che …

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«La Raggi è ancora giovane, ci vuole più esperienza su Roma. Se devo votare, se devo fare una preferenza (la do a) Giachetti»: Luciano Casamonica, nipote di quel Vittorio i cui funerali fecero parlare tutta Roma e tutta Italia anche grazie alla partecipazione di alcuni membri della sua famiglia a Porta a Porta, dice che come sindaco di Roma preferisce Roberto Giachetti a Virginia Raggi durante la trasmissione Tagadà in onda su La7. Il servizio di Tagadà è costruito appositamente sugli appoggi “sgraditi” ai candidati e nel proseguio cita Emilio Fede, Valentina Nappi e Fabrizio Corona. Questo è il video con la dichiarazione:

Luciano Casamonica a Tagadà parla di Giachetti di next-quotidiano
Luciano Casamonica era anche la persona ritratta in una famosa fotografia con Buzzi e Alemanno in una cena della cooperativa per il recupero dei detenuti: lo scatto funestò gli ultimi giorni della campagna elettorale dell’ex sindaco di Roma contro Ignazio Marino, anche perché l’uomo venne scambiato per un suo omonimo accusato di spaccio di stupefacenti (la circostanza venne smentita da una lettera del suo avvocato al Fatto Quotidiano).
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Il servizio cita successivamente “l’appoggio di Casapound a Virginia Raggi” (che in realtà non esiste), poi si sente anche l’autorevole opinione di Flavia Vento (che dice che forse voterebbe la Raggi) e quella di Emilio Fede, mentre su Napoli Valentina Nappi fa sapere che voterà De Magistris e nel servizio compare anche Fabrizio Corona che dice la sua su Milano. “Grazie no. Facciamo volentieri a meno dei voti dei Casamonica. A differenza di altri non abbiamo mai avuto problemi a rifiutare i voti di chi non rappresenta la nostra idea di cambiamento della città. Mi piacerebbe che altri, come il M5S, dicessero lo stesso sugli Spada a Ostia mentre sono mesi che si rifugiano nell’omertà”, ha detto il presidente del Pd Matteo Orfini commentando la notizia.

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