Lucia Annunziata e “gli occhi azzurri come le razze superiori” | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-07-25

La frase pronunciata dalla giornalista durante l’intervista in cui Renato Brunetta ha denunciato il bodyshaming di Silvio Berlusconi e Marta Fascina nei suoi confronti

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Il Ministro per la Funzione Pubblica Renato Brunetta, fresco di dimissioni da Forza Italia dopo la caduta del governo Draghi, è stato ospite – domenica pomeriggio – di Lucia Annunziata a “Mezz’ora in più” (su RaiTre). E proprio durante quell’intervista, il politico di lungo corso – da sempre al fianco di Silvio Berlusconi – ha raccontato di quegli insulti subiti da persone molto vicine all’ex Cavaliere, come Marta Fascina. Parole che hanno le sembianze e l’amaro sapore del bodyshaming. Ma proprio durante questa dichiarazione, commossa, di Brunetta, la giornalista-conduttrice è inciampata in una frase di “pessimo gusto”. Per usare un eufemismo.

Lucia Annunziata e “gli occhi azzurri come le razze superiori”

Mentre Brunetta stava raccontando, rivolgendosi direttamente a Marta Fascina svelando quei commenti sul suo corpo fatti dalla compagna di Berlusconi, Lucia Annunziata lo ha interrotto per dire:

“Però c’ha gli occhi azzurri lei. Una cosa ce l’ha delle razze superiori”.

Una frase che, ovviamente, ha provocato inevitabili proteste e indignazione. Il riferimento alle razze superiori, infatti, non è andato giù a moltissime persone che sui social hanno chiesto le dimissioni della giornalista dalla conduzione del suo programma. Soprattutto perché quelle parole sono state pronunciate sulla televisione pubblica.

Il bodyshaming raccontato da Brunetta

Prima e dopo questa uscita infelice della giornalista, il Ministro Brunetta ha parlato di quegli insulti e di quel bodyshaming emerso all’interno di quel che era il suo stesso partito. E, in particolare, ha puntato il dito contro Marta Fascina.

“È una vita che io vengo violentato per la mia altezza, bassezza. Mi dicono tappo o nano. E ho sofferto su questo e continuo a soffrire, non mi è passata ma ho le spalle larghe e poi nella mia vita ho fatto varie cose: il professore universitario, l’europarlamentare, due volte il ministro. Ho scritto libri, ho fatto tante cose, ma essere violentato su questo, guarda, non per me, ho le spalle larghe, ma per tutti quei bambini e quelle bambine che non hanno avuto la fortuna di essere alti e belli e stanno soffrendo e possono avere in me un esempio, della serie: ma guardate Brunetta, tappo e nano com’è, vedere dove è arrivato. Sdogano qui -sottolinea il ministro della Funzione pubblica- questo termine che mi fa male. Per cui dico ‘Marta grazie, grazie Marta Fascina, vai avanti così perché mi consentirai di sdoganare anche queste violenze, perché parlarne vuol dire elaborare… Non mi era mai riuscito parlarne in pubblico, adesso ne parlo”.

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