Renato Brunetta lascia Forza Italia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-07-21

“Non sono io che lascio, ma è Forza Italia, o meglio quel che ne è rimasto, che ha lasciato se stessa e ha rinnegato la sua storia”, scrive Brunetta annunciando il suo addio

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“Sono degli irresponsabili coloro che hanno scelto di anteporre l’interesse di parte all’interesse del Paese, in un momento così grave. I vertici sempre più ristretti di Forza Italia si sono appiattiti sul peggior populismo sovranista, sacrificando un campione come Draghi, orgoglio italiano nel mondo, sull’altare del più miope opportunismo elettorale”: con queste durissime e chiarissime parole Renato Brunetta annuncia l’addio a Forza Italia, dopo quello della ministra Maria Stella Gelmini. “Non sono io che lascio, ma è Forza Italia, o meglio quel che ne è rimasto, che ha lasciato se stessa e ha rinnegato la sua storia, Non votando la fiducia a Draghi, il mio partito ha deviato dai valori fondanti della sua cultura: l’europeismo, l’atlantismo, il liberalismo, l’economia sociale di mercato, l’equità, i cardini della storia gloriosa del Ppe, a cui mi onoro di essere iscritto, integralmente recepiti nell’agenda Draghi e nel pragmatismo visionario del Pnrr”.

Renato Brunetta lascia Forza Italia

Brunetta continua: “Io rimango dalla stessa parte: dalla parte -spiega il ministro della Pubblica istruzione- dei tanti cittadini increduli che mi stanno scrivendo e chiamando, gli stessi che nei giorni scorsi si sono appellati a Draghi perché rimanesse alla guida del governo. Io non cambio, è Forza Italia che è cambiata. Mi batterò ora perché la sua cultura, i suoi valori e le sue migliori energie liberali e moderate non vadano perduti e confluiscano in un’unione repubblicana, saldamente ancorata all’euroatlantismo. Perché dobbiamo contrastare la deriva di un sistema politico privo degli anticorpi per emanciparsi dal populismo e dall’estremismo, piegato a chi lavora per modificare gli equilibri geopolitici, anche indebolendo l’alleanza occidentale a sostegno dell’Ucraina. È una battaglia per il futuro che coincide con la difesa della mia storia, e di quella di Forza Italia”, conclude il ministro.

Le prime reazioni allo strappo di Brunetta e Gelmini stanno già arrivando.  “Rinnovo grande stima per Renato Brunetta, Maria Stella Gelmini, e per i parlamentari che lasceranno una Forza Italia ormai totalmente asservita a Giorgia Meloni e al suo sovranismo. Mi auguro che si apra subito una interlocuzione con il Pd e con tutte le forze europeiste che difenderanno in campagna elettorale il lavoro di Mario Draghi”, ha affermato il senatore del Partito Democratico Andrea Marcucci. Gli equilibri e le coalizioni nel centrosinistra infatti, dopo il naufragio del tandem con il Movimento 5 Stelle, sono ancora tutti da definire.

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