Luca Sammartino: il deputato siciliano di Italia Viva indagato

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-12-01

Il reato ipotizzato è corruzione elettorale. Era stato portato nel PD da Faraone, adesso sta con Renzi. Era candidato alla Camera dei deputati nel collegio uninominale di Misterbianco e ottenne oltre 16mila voti, non sufficienti per essere eletto

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Un avviso di garanzia è stato notificato dalla Digos della Questura di Catania al deputato di Italia viva all’Assemblea regionale Siciliana Luca Sammartino. La notizia, riportata dal sito Meridionews, ha trovato conferma da parte dell’ANSA in ambienti qualificati dai quali si è appreso che il reato ipotizzato è corruzione elettorale. Il politico, recordman delle preferenze alle elezioni regionali del 2017 con 32mila preferenze, è indagato, assieme ad altre persone, dalla Procura di Catania nell’ambito di indagini della polizia di Stato sulla campagna elettorale delle Politiche del 2018.

Luca Sammartino: il deputato siciliano di Italia Viva indagato

Era candidato alla Camera dei deputati nel collegio uninominale di Misterbianco e ottenne oltre 16mila voti, non sufficienti per essere eletto. Sammartino in passato è stato indagato dalla Procura di Catania per le Regionali del 2017 in Sicilia nell’ambito di un’inchiesta sulla regolarità del voto espresso da persone anziane di una casa di cura della provincia etnea, ma il fascicolo fu successivamente archiviato.

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Da: Il Sole 24 Ore

Odontoiatra (professione che continua a esercitare), eletto all’Ars nel 2012 con l’Udc spinto da 12.576 preferenze, transitato in Articolo 4 – movimento creato da un altro centrista (ed ex Mpa), Lino Leanza – e approdato al PD grazie al legame con l’iper-renziano isolano Davide Faraone, Sammartino nel 2017 è riuscito a fare meglio dei pronostici della vigilia che pure lo accreditavano di un notevole bagaglio di voti (tra 15mila e 30mila). Il successo è ovviamente frutto di un lavoro sul territorio e, come ha spiegato lui stesso, del «tentativo di avvicinare la gente alla politica»: Sammartino ha la stessa abitudine che ha reso celebre Totò Cuffaro, il bacio ai propri elettori (per questo l’ex governatore siciliano fu ribattezzato «vasa vasa», “bacia bacia”). “Anche questa volta sono sereno del mio operato e dimostrerò la mia estraneità ai fatti che mi vengono contestati nelle sedi competenti. Sono fiducioso nel lavoro della magistratura a cui va il mio rispetto per la funzione che svolge all’interno delle istituzioni democratiche. Affronto con assoluta tranquillità questa vicenda”, ha commentato Sammartino.

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