Arrestati sei uomini coinvolti nell’omicidio di Luca Attanasio in Congo

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-01-19

Secondo la polizia dello Stato africano, però, proseguono le ricerche dell’uomo che ha premuto il grilletto

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È passato quasi un anno da quell’agguato che ha portato all’uccisione dell’ambasciatore italiano in Congo, Luca Attanasio, del carabiniere della sua scorta, Vittorio Iacobacci e dell’autista Mustafa Milambo nel villaggio di Kibumba, a pochi chilometri dalla città di Goma. E quasi 365 giorni dopo sono arrivati i primi arresti. La polizia dello Stato africano ha, infatti, ha consegnato al governatore i sei uomini che facevano parte della banda che voleva rapire il diplomatico italiano. Manca, come confermato dalle forze dell’ordine locali, l’uomo che avrebbe premuto il grilletto.

Luca Attanasio, arrestata la banda che uccise l’ambasciatore italiano in Congo

La svolta nelle indagini a quasi un anno da quello che, secondo gli investigatori, è stato un tentativo di rapimento finito nel sangue. Le sei persone sono state fermate al confine del Ruanda e, secondo le accuse, si sono rese protagoniste di altri agguati in quella stessa zona in cui il 22 febbraio del 2021 fu tentato il sequestro di Luca Attanasio. “Signor governatore, vi consegno tre gruppi di criminali che hanno portato il lutto nella città di Goma – ha detto il capo della Polizia dopo l’arresto delle sei persone -. Fra di loro, c’è anche il gruppo che ha attaccato il convoglio dell’ambasciatore. Ecco i colpevoli dell’uccisione dell’ambasciatore italiano. Volevano rapirlo. E chiedere un milione di dollari di riscatto”.

Manca, però, anche un tassello. Perché l’operazione di polizia non ha portato al fermo del capo di quella banda che si era resa protagonista di vari attacchi nei pressi della città di Goma. E quel capo, secondo le stesse forze dell’ordine, sarebbe l’esecutore materiale dell’uccisione di Luca Attanasio, del carabiniere Vittorio Iacobacci e dell’autista Mustafa Milambo, colpiti da una raffica di proiettili mentre stavano attraversando le strade del Congo nei pressi del villaggio di Kibumba. Ma lo stesso capo della Polizia ha rassicurato che le indagini sul boss del gruppo “Aspirant” proseguiranno.

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