Il giallo del tutor assente “per malattia” nel giorno della morte di Lorenzo Parelli

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-01-24

Proseguono le indagini sull’incidente mortale che è costato la vita al 18enne durante il suo tirocinio in azienda a Lauzacco, a Pavia di Udine

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Tre giorni dopo la tragedia all’interno dell’azienda Burimec di Lauzacco, a Pavia di Udine, proseguono le indagini per chiarire non tanto le cause della morte del giovane Lorenzo Parelli, ma il rispetto di tutte le norme di sicurezza per quello che è stato l’ennesimo decesso sul lavoro. E, a differenza di molti altri casi in cui l’eco mediatica si è spenta nel giro di qualche ora di indignazione, questa volta il caso ha fatto più rumore: a morire è stato un giovane di 18 anni, impegnato nell’ultimo giorno del suo tirocinio per completare il suo percorso nel progetto di alternanza Scuola-Lavoro.

Lorenzo Parelli, il giallo del tutor assente nel giorno dell’incidente

La famiglia e l’intera comunità di Castions di Strada – dove il 18enne abitava con la sua famiglia – si è stretta in un lungo abbraccio fatto di dolore per la perdita di quella giovane vita. Il ragazzo è deceduto dopo esser stato colpito alla testa da una putrella, una lastra di metallo a forma di T che pesava 150 chilogrammi. E i segni di quell’impatto devastante che hanno spento la sua giovane vita sono visibili sugli occhiali da lavoro indossati mentre era in turno per completare il suo ultimo giorno di quello stage. Gli inquirenti hanno iscritto nel registro degli indagati Pietro Schneider, titolare dell’azienda con sede a Lauzacco.

Si tratta di un atto formale, in attesa di ottenere altri riscontri. Perché gli inquirenti stanno valutando se la strumentazione tecnica indossata e utilizzata venerdì da Lorenzo Parelli fosse in linea con gli standard di sicurezza previsti per lavorare in un’azienda. E al vaglio degli investigatori c’è anche la possibile assenza, proprio nel giorno dell’incidente, della persona incaricata del tutoraggio del ragazzo per il suo stage. Perché proprio il progetto alternanza Scuola-Lavoro prevede la presenza di una persona a sostegno (e non solo una valutazione) dello studente. E quel giorno, secondo quanto riportato dal quotidiano La Stampa, quella persona incaricata era assente a cause di una malattia.

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